Uno dei personaggi legati al mondo dello sport più chiacchierati in questi giorni è Luciano Moggi. L'ex amministratore delegato della Juventus si è reso protagonista di alcuni tweet provocatori nei confronti della sentenza di Calciopoli risalente oramai a 14 anni fa. L'ex dirigente bianconero nei giorni scorsi ha infatti pubblicato delle intercettazioni telefoniche con protagonisti l'ex dirigente del Milan Meani e l'ex arbitro De Santis. Telefonate che per Luciano Moggi potevano costituire un motivo per condannare il Milan alla retrocessione in Serie B.

Sull'argomento è ritornato anche in un'intervista a calciomercato.com. Luciano Moggi ha infatti dichiarato: "Calciopoli è stata una grossa farsa, non lo dico solo io, lo dicono tutti". Ha poi aggiunto che prima di parlare bisogna essere documentati. Con le sue ultime dichiarazioni ha voluto infatti dimostrare di raccontare la verità, ovvero che il Milan era coinvolto. Ha poi aggiunto che se qualcuno vuole, può querelarlo per le sue parole, anche se è convinto che nessuno lo farà.

'La stagione va terminata, virus permettendo'

Lo stesso Luciano Moggi ha parlato dell'attuale stagione calcistica, dichiarando che quello che conta adesso è preservare la salute degli italiani. Il calcio viene infatti in un secondo momento, prima di riprendere dovrà esserci la sicurezza sanitaria per tutti gli attori protagonisti del calcio.

Allo stesso tempo Luciano Moggi ha dichiarato: "La stagione va terminata, virus permettendo". Sarà infatti necessario farlo, una volta finita l'emergenza, perché ci sono troppi interessi economici di mezzo. Non solo le società calcistiche perderanno i ricavi dai diritti televisivi, ma anche le emittenti televisive rischiano una perdita economica ingente. Il rischio infatti è una perdita importante del numero degli abbonati. In merito alla scelta della Juventus di lasciar partire i propri giocatori per farli tornare dalle proprie famiglie in questi giorni di quarantena, Moggi ha sottolineato che è stata una decisione giusta da parte della società bianconera. Quello che contava infatti è che i calciatori fossero tutti negativi al virus.

Luciano Moggi su Uefa e taglio di stipendi

Piccola frecciatina anche alla Uefa da parte di Luciano Moggi. L'ex direttore generale della Juventus ha infatti criticato la scelta dell'organo amministrativo delle società europee di far giocare alcune partite degli ottavi di Champions ed Europa League a porte aperte, altre a porte chiuse. Secondo Moggi è evidente la mancanza di uniformità da parte della Uefa. Infine un ulteriore elogio alla Juventus per la scelta di tagliare gli stipendi dei suoi giocatori. Ha infatti ribadito che non deve essere la Lega a decidere del taglio degli stipendi ma una situazione da risolvere fra società e propri tesserati.