Uno dei giocatori della Juventus più amati degli ultimi 20 anni è sicuramente Paolo Montero. L'ex difensore ed attuale tecnico della Sambenedettese ha sempre incarnato a pieno la 'juventinità' in quanto, oltre alla classe e alle qualità difensiva, a caratterizzarlo in ogni partita c'era sempre uno spirito guerriero e battagliero che tanto amavano i sostenitori bianconeri.

In una recente intervista a tuttojuve.com, Montero si è soffermato su tanti argomenti, dalla sua esperienza da calciatore alla Juventus ai sui primi passi da allenatore in Italia: "Mi trovo benissimo con la Sambenedettese, con la società, i ragazzi e la città.

Questa esperienza mi sta permettendo di crescere dal punto di vista della mia carriera da allenatore". Montero ha poi aggiunto che la Serie C è un campionato difficile in quanto si trova a confrontarsi con società blasonate (alcune delle quali affrontate in Serie A nella sua esperienza da calciatore) guidate da tecnici molto preparati.

L'ex difensore juventino ha parlato anche dei grandi allenatori a cui si ispira e dei sui suoi 'maestri', Marcello Lippi e Carlo Ancelotti. Sul commissario tecnico campione del mondo a Germania 2006 ha in particolare raccontato come sia stato influente nella sua crescita e di come fosse abile a rendere le cose difficili estremamente facili anche grazie ad una grande abilità nella gestione di uno spogliatoio ricco di campioni.

'Mi sarebbe piaciuto giocare con Bonucci e Chiellini, Montella il più difficile da marcare'

"Mi sarebbe piaciuto giocare con Bonucci e Chiellini" ha poi confessato Montero, secondo il quale entrambi incarnano perfettamente la juventinità che veniva riconosciuta anche a lui. Insieme avrebbero formato un reparto quasi invincibile, col difensore toscano a mostrare oggi forse più di tutti la grinta che caratterizzava in campo Montero.

L'ex difensore bianconero si è poi soffermato sull'avversario più difficile da marcare nei suoi trascorsi da difensore alla Juventus indicandolo in Vincenzo Montella e ricordando come venne anche espulso in un match contro la sua Sampdoria: "Fu una domenica non felice, per me molto complicata".

Montero su Sarri e sullo striscione dedicatogli dai tifosi del Torino

Paolo Montero si è poi soffermato sull'attuale tecnico della Juventus Maurizio Sarri, sottolineando come nutra molta stima nei suoi riguardi. Quest'ultimo, a detta di Montero, è stato abile a valorizzare in particolare Bentancur, rendendolo un giocatore polivalente.

Un commento finale Paolo l'ha riservato allo striscione che la curva del Torino dedicò ai tifosi bianconeri ai tempi della permanenza di Montero alla Juventus, lo striscione recitava: 'Montero gioca con voi ma esce con noi': "E' una falsità, non sono mai uscito né con tutta la curva e né tantomeno con i capi ultrà del Torino. Frequentavo solo Tati Barno e Steve Deregibus, due tifosi granata conosciuti tramite l'amico tifosissimo bianconero Luca Melis, incontrati una sera durante una cena".