Fondato nel 1912, il Monza è appena tornato in Serie B dopo 19 anni. Senza i festeggiamenti pubblici che l’evento avrebbe meritato, rinviati ad altro momento perché ora è ancora troppo rischioso, il club sta pensando già al futuro prossimo con un obiettivo quanto mai ambizioso e chiaro: il doppio salto per raggiungere subito il traguardo Serie A, finora solo sfiorato dai brianzoli, ripetute volte, negli anni ’70.

Il Monza torna in Serie B

Il Monza della premiata ditta formata da Silvio Berlusconi e Adriano Galliani è stata promossa tra i cadetti come vincitrice del girone A di Serie C.

Il verdetto è stato ufficialmente ratificato a tavolino a inizio settimana dalla Federcalcio che ha definitivamente chiuso la stagione regolare della terza serie. Ma questo per il Monza è stato solo un dettaglio, perché al momento della sospensione per l’emergenza sanitaria la squadra di mister Cristian Brocchi volava altissima in testa alla classifica a ritmi da record con l’inseguitrice più immediata (la Carrarese) distante ben 16 punti.

61 i punti conquistati dai biancorossi nelle 27 partite disputate, frutto di 18 vittorie e 7 pareggi, appena 2 le sconfitte; miglior attacco (53 reti) e migliore difesa (18 gol subiti) del campionato, oltre che imbattuta lontano da casa.

Nel Monza in questa stagione sono andati in gol la bellezza di 21 elementi della rosa: questi i principali numeri della grande cavalcata dei ragazzi biancorossi.

Il prossimo sogno e obiettivo: giocare il derby con il Milan

Milan-Monza è il sogno ‘romantico’ di Silvio Berlusconi fin dal suo ingresso nel club nell’estate del 2018.

Per trasformare questo sogno in realtà ovviamente è necessaria la promozione in Serie A, un obiettivo non certo facile da conquistare, ma che mai come ora per l'Associazione Calcio Monza appare come una prospettiva possibile.

L’idea è un modello di società calcistica virtuosa per crescere costantemente di livello, iniziando il discorso dal progetto stadio (è già prefissato un ampliamento fino a 25 mila posti per il Brianteo).

E poi il rinforzamento della rosa di Brocchi, che sarà comunque confermata in blocco visti i risultati ottenuti in questa stagione, puntando sui giovani, i migliori possibili per la Serie B, anche se circolano anche nomi di un certo spessore in orbita Monza, come Ndoj e Coda, riportati dalla Gazzetta, e addirittura la suggestiva e molto complicata ipotesi Ibrahimovic.

Associazione calcio Monza, un club di grande tradizione

Mai salita in prima divisione, svanita davvero per poco quattro volte e in particolare nella stagione 1978/79 sfumata solo allo spareggio perdendo con il Pescara (2-0), il Monza è però una delle squadre italiane che conta più presenze nel campionato di serie B (disputato in 38 edizioni, nel 1951/52 la prima, nel 2000/01 l’ultima).

Con 4 successi il sodalizio brianzolo detiene inoltre il record di vittorie nella Coppa Italia di Serie C.

Fra i nomi illustri passati nella storia biancorossa ricordiamo allenatori del livello di Luigi Radice, Alfredo Magni, Nedo Sonetti, anche Nils Liedholm, e giocatori del calibro di Claudio Sala, Luciano Castellini, Ariedo Braida, Felice Pulici, Evaristo Beccalossi, Pierluigi Casiraghi, Luigi Di Biagio e Francesco Antonioli. Fulvio Saini è invece il fedelissimo del club con ben 552 presenze (1980-1998), mentre il bomber più prolifico è stato Bruno Dazzi con 83 reti (1948-1952).