Il presidente della SSC Napoli Aurelio De Laurentiis è risultato positivo al Coronavirus insieme a un altro suo familiare. Nella giornata di ieri mercoledì 9 settembre, l'imprenditore romano ha partecipato all'assemblea di Lega Serie A, la cosa potrebbe adesso provocare tutta una serie di conseguenze per chi era presente al meeting insieme a lui.
Proprio questa notte era girata la notizia che uno dei presidenti che ha preso parte alla riunione in seno alla Lega era stato trovato positivo al Covid-19 senza però farne il nome.
Il presidente del Napoli positivo al coronavirus
Oltre a De Laurentiis, anche un altro dirigente del Napoli sarebbe positivo al Covid-19, cosa che potrebbe rischiare di innescare una quarantena di massa per chi ha preso parte al ritiro partenopeo tenutosi a Castel di Sangro.
La situazione del patron azzurro sarà tenuta sotto controllo e monitorata costantemente anche perchè, da quanto si apprende, non sarebbe asintomatico dato che nei giorni scorsi era stato colpito da una forma di polmonite. Gattuso, il suo staff e i giocatori fino a pochi giorni fa erano risultati negativi dopo essere stati sottoposti al classico tampone, ma adesso, stante la notizia della positività del patron la situazione potrebbe cambiare.
De Laurentiis contro il premier Conte per la chiusura degli stadi al pubblico
Intanto, lo stesso Aurelio De Laurentiis - dopo l'assemblea di Lega di ieri mercoledì 9 settembre - ha rilasciato alcune dichiarazioni ai cronisti presenti, riguardo la questione dei diritti televisivi. In particolare, è stato chiesto al patron azzurro se ci fossero sviluppi di mercato per la sua società e l'imprenditore di tutta risposta ha dichiarato che questa domanda avrebbero dovuto rivolgerla a Conte, ma non l'allenatore dell'Inter, bensì al Presidente del Consiglio.
Ovviamente, il riferimento di De Laurentiis è andato alle decisioni prese dal premier Giuseppe Conte di tenere ancora gli stadi chiusi ai tifosi di calcio, il tutto per contenere la diffusione del coronavirus. Il 71enne ha usato toni molto duri nei confronti del presidente italiano: secondo quanto riportato dal quotidiano sportivo il Corriere dello sport, durante l'assemblea il produttore cinematografico avrebbe addirittura suggerito agli altri presenti di fare causa al governo.