La sfida tra Inter e Fiorentina di sabato 26 settembre alle ore 20:45 avrà tra i protagonisti un ex particolare. L'attaccante Christian Kouamé ha dei trascorsi nella compagine milanese, anche se non ha mai avuto la possibilità di debuttare in prima squadra. Prelevato dai nerazzurri nel febbraio del 2016 in prestito dal Prato, ha giocato in Primavera fino al mese di giugno, vincendo una Coppa Italia di categoria. Ha avuto modo di allenarsi con la squadra maggiore, ma nonostante ciò non ha mai avuto l'opportunità di fare il suo esordio a San Siro.

Ad ogni modo, ha cercato di approfittare delle rare occasioni in cui si è potuto preparare con i colleghi più esperti come Mauro Icardi e Rodrigo Palacio per provare a prendere esempio per la sua crescita professionale.

In vista del match che lo vedrà in campo al Meazza con la maglia della Fiorentina, il centravanti ivoriano è stato contattato dalla Gazzetta dello Sport. Il neo-acquisto della formazione gigliata ha parlato innanzitutto dei due bomber interisti, Lautaro Martinez e Romelu Lukaku. Ha affermato che il centravanti argentino ha una "tecnica impressionante", ricordando come sia capace di coniugare alla sua velocità in campo un'ottima rapidità di esecuzione. Insomma, secondo Kouamé il "Toro" è un "fenomeno".

Passando al belga, l'attaccante della Fiorentina ha affermato che si tratta di un calciatore completo. Lukaku è infatti dotato di prestanza atletica, velocità, ed è molto abile nel far salire la squadra. Su tutte, però, ammira molto la sua capacità di tenere e difendere la palla: "È impossibile togliergliela".

Kouamé ha provato a imparare da Icardi e Palacio

Quando era ancora in forze al Genoa, si era parlato di un probabile rientro all'Inter. Alla fine, però, è arrivata la Fiorentina. In realtà Kouamé alla Gazzetta dello Sport ha spiegato che quest'ipotesi non è mai stata concreta, anzi, prima di imbattersi in un infortunio al crociato era stato vicino alla Premier League.

Secondo lui il suo destino era quello di andare a Firenze, una scelta della quale si è detto "contentissimo", definendo il suo problema fisico un "segno del destino".

Il centravanti ivoriano ha poi volto lo sguardo al suo breve passato interista. Ha ricordato che ha fatto parte soprattutto della Primavera della società milanese. Nelle rare occasioni in cui si è potuto allenare con la prima squadra, si è concentrato su alcuni colleghi di reparto per migliorare: "Cercavo di carpire e rubare segreti soprattutto dagli attaccanti - ha svelato - in particolare a Icardi e Palacio".

Un altro ex giocatore dell'Inter, invece, è il suo idolo e la sua fonte di ispirazione. Kouamé ha rivelato che Samuel Eto'o è da sempre un suo mito insieme a Didier Drogba.

A suo parere, entrambi rappresentano la dimostrazione che con impegno e dedizione per il lavoro "si possono ottenere risultati incredibili".

Infine un passaggio sulla lotta-scudetto. Il bomber viola ritiene che la Juventus sia ancora la principale favorita per la vittoria finale. Tuttavia ha aggiunto che non bisogna sottovalutare l'Inter, il cui organico è migliorato ulteriormente in questo mercato, quindi potrebbe contendere il titolo ai pluri-campioni d'Italia bianconeri.