Barella è sempre più il pilastro dell'Inter contiana. Il centrocampista azzurro, classe '97, sta vivendo una stagione esaltante, fatta di ottime prestazioni in campo, spirito di sacrificio e tanto talento. Con Antonio Conte ha continuato il percorso di crescita iniziato a Cagliari e ora è considerato uno dei migliori centrocampisti d'Europa. Un giocatore instancabile, sempre pronto a dare una mano ai suoi compagni, soprattutto in fase difensiva.

Un talento di questo genere fa gola a molti club europei, uno su tutti il Tottenham dell'ex allenatore nerazzurro Jose Mourinho che già da un paio di mesi ha puntato il giovane ventiquattrenne.

Ma la dirigenza nerazzurra ha rifiutato qualsiasi proposta, chiudendo le porte a possibili assalti futuri.

Barella, continua l'assalto del Tottenham

I giocatori bravi, si sa, hanno sempre gli occhi puntati addosso. Quelli su Barella sono diventati troppi negli ultimi tempi. Il club inglese degli Spurs ha già provato a strapparlo all'Inter a gennaio, ricevendo un "no grazie" dal club nerazzurro. Nicolò è incedibile. Il pilastro del centrocampo di Conte non si muove da Milano. Chi arriverà in estate quindi troverà un muro invalicabile, nonostante la precaria situazione economica societaria. Non è da escludere, una volta che l'assetto del club sarà più chiaro, la trattativa di un rinnovo di contratto.

Barella, per il momento, ne ha uno fino a giugno 2024 con l'Inter a 2,5 milioni a stagione. Cifra che potrebbe aumentare fino a 3,5 milioni con annesso prolungamento.

Le caratteristiche di Barella

Nicolò Barella è un talento puro. Nel 2012 e nel 2013 l'Uefa lo ha premiato come miglior centrocampista italiano nato nel 1997. Nella stagione 2018-2019 è stato inserito tra i 50 giovani più promettenti della stagione.

È un giocatore molto versatile, capace di adattarsi a qualsiasi ruolo di centrocampo: trequartista, mezzala o mediano. Tra le sue maggiori qualità spiccano la velocità, il grande dinamismo, ma soprattutto l'ottima visione di gioco. Queste caratteristiche sono state esaltate nel gioco di Antonio Conte. Spesso il numero 23 è solito effettuare cambi di gioco repentini per lanciare sulle fasce i suoi compagni.

Inoltre è un lottatore nato, non molla mai e la sua aggressività gli permette di lottare su ogni pallone. Ha inoltre un'ottima resistenza fisica, è dotato di un buon tiro dalla distanza ed è uno specialista dei calci da fermo. Queste sue qualità sono ottime per il centrocampo interista e per quello della Nazionale azzurra. Mancini non può fare a meno di lui. Con un Barella così il sogno di vincere l'Europeo, che manca in Italia dal 1968, non è così utopico.