La sconfitta della Juventus contro il Napoli nell'ultima giornata di campionato rimane ancora uno degli argomenti più dibattuti dai giornali sportivi. Un 1-0 che potrebbe aver compromesso la scalata della squadra bianconera alla vetta alla classifica.
In 'aiuto' alla Juventus era arrivata però la sorprendente disfatta del Milan contro lo Spezia. Ne ha approfittato l'Inter, che ha sconfitto la Lazio portandosi prima a 50 punti. Adesso la distanza dalla vetta per la Juventus è di otto punti, che potrebbero diminuire a 5 nel caso in cui la squadra di Pirlo dovesse sconfiggere il Napoli nel match di recupero di campionato.
Sull'argomento si è espresso anche l'ex amministratore delegato della Juventus Luciano Moggi nel suo consueto editoriale su Libero. L'ex dirigente ha sottolineato che le speranze scudetto della squadra di Pirlo passano da una vittoria nel recupero contro il Napoli. Allo stesso tempo, per i campani, un successo li rilancerebbe per il quarto posto utile alla qualificazione alla prossima Champions League. Moggi si è poi soffermato sul motivo della sconfitta da parte della Juventus contro il Napoli nel match del 13 febbraio sottolineando che la causa principale è stata la tattica attendista del primo tempo.
Luciano Moggi sui motivi della sconfitta della Juventus con il Napoli
L'ex amministratore delegato della Juventus Luciano Moggi ha dapprima sottolineato che il rigore concesso al Napoli è stato molto discutibile.
Successivamente si è soffermato sui primi 45 minuti giocati dalla squadra di Pirlo, criticando in particolar modo l'idea di gioco basata sulle ripartenze.
Secondo Moggi infatti: "La sconfitta contro il Napoli è dipesa soprattutto dalla tattica attendista del primo tempo". Una scelta - a suo avviso - abbastanza inspiegabile quella del tecnico della Juventus se consideriamo che il Napoli giocava con una difesa reinventata senza i titolari (Koulibaly e Manolas).
Moggi sui limiti della Juve contro il Napoli
Moggi ha poi aggiunto che spesso Cristiano Ronaldo e Morata sbattevano contro i difensori del Napoli. Una frecciatina è arrivata anche ai centrocampisti bianconeri, in particolar modo diretta a Bentancur e a Rabiot. Sul mediano uruguaiano, Moggi ha dichiarato: "Giocando da regista, non è riuscito a dare il suo imprimatur alle ripartenze".
Sul francese invece ha aggiunto: "Troppo compassato, non ha velocizzato mai il gioco".
Infine, secondo Moggi, un'altra chiave tattica è stata Lozano sulla fascia sinistra, che ha condizionato molto il gioco offensivo di Cuadrado. Il colombiano infatti non è riuscito mai ad arrivare sul fondo e a crossare per i suoi compagni, proprio perché impegnato a contenere il messicano. Fra l'altro il colombiano è stato ammonito nel primo tempo prima di essere sostituito a causa di un infortunio muscolare.