Il protagonista principale della vittoria della Juventus contro il Chelsea è stato il centrocampista Federico Chiesa. La Uefa lo ha eletto 'man of the match', non solo per il gol decisivo realizzato ma anche per la prestazione fornita durante tutta la partita. Il nazionale italiano si è così confermato anche in Champions League, ricevendo gli elogi di gran parte degli addetti ai lavori. Qualche giorno prima della partita era stato intervistato dal giornale inglese Telegraph. Tanti gli argomenti di cui aveva parlato il centrocampista della Juventus, dalla vittoria dell'Europeo con la nazionale italiana fino alla sua esperienza professionale alla Juventus.
Ha voluto raccontare anche di quando giocava nelle giovanili e della possibilità di smettere con il calcio. Alla fine, però, grazie anche al sostegno della famiglia, è riuscito a crescere migliorando dal punto di vista tecnico e fisico. Chiesa, infatti, ha sottolineato che da adolescente aveva un fisico piccolo e magro. Ha poi parlato della Juventus, sottolineando di essere arrivato nella società bianconera per la voglia di vincere.
L'arrivo di Chiesa alla Juventus
"Ero così felice l’anno scorso quando sono arrivato qui per la prima volta e so, come Giorgio (Chiellini), Leo (Bonucci), tutti i giocatori, lo staff, il presidente, qual è la mentalità della Juventus. Si tratta di vincere". Il centrocampista della nazionale italiana ha dichiarato inoltre che la vittoria dell'Europeo gli ha dato ancora più voglia di vincere competizioni con la Juventus.
Ha poi sottolineato di voler continuare a migliorare.
Chiesa ha voluto parlare anche delle parole del suo ex tecnico alla Fiorentina, Claudio Prandelli, che dichiarò che sarebbe diventato negli anni il miglior giocatore d'Europa. A tal riguardo, il centrocampista ha sottolineato: "C’è ancora molto da fare, molto da vincere, molto da migliorare e un giorno spero che questo diventi la verità".
Federico Chiesa sulla nazionale italiana
Il centrocampista della Juventus ha parlato anche dell'Europeo vinto con la nazionale italiana. In particolar modo, ha raccontato della finale contro l'Inghilterra, vinta ai rigori dall'Italia. Chiesa ha sottolineato come, nonostante il gol subito ad inizio partita, la mentalità e l'umiltà hanno permesso alla nazionale di recuperare il match e di vincerlo ai rigori.
Decisivo Donnarumma, che ha parato due rigori. Particolari elogi li ha voluti dedicare a Jorginho, centrocampista del Chelsea e compagno di nazionale del giocatore della Juventus. Ha infatti aggiunto: "E' un giocatore straordinario, ha una grande conoscenza del calcio e aiuta i compagni a capire cosa dice il tecnico".