Uno dei protagonisti del campionato italiano anche in questa stagione è Zlatan Ibrahimovic. La punta del Milan anche contro il Genoa è stato decisivo, aprendo le marcature con un gol su punizione nel 3-0 finale.
Insomma Ibrahimovic sembra aver ritrovato la forma ottimale e sta aiutando il Milan nelle ultime partite: la settimana scorsa ha pure contributo alla vittoria dei rossoneri in Champions League contro l'Atletico Madrid, mentre in campionato ha realizzato sei gol e due assist decisivi ai suoi compagni.
Di recente l'attaccante svedese è stato intervistato dal Corriere della Sera e ha parlato di diversi argomenti, fra questi anche i suoi anni al Milan con Allegri e gli scudetti vinti con la Juventus poi revocati da Calciopoli.
Ibra ha lanciato una critica al tecnico toscano, raccontando anche un episodio che lo ha riguardato quando Allegri era tecnico del Milan. In una sfida contro l'Arsenal i rossoneri vennero sconfitti 3 a 0 dagli inglesi ma si qualificarono per gli ottavi di Champions League. Allegri sorrideva ma Ibrahimovic gli rispose che non c'era niente da ridere. Come dichiarato dalla punta il tecnico gli rispose: "Pensa a te Ibrahimovic che non hai giocato bene".
Ibrahimovic ha poi aggiunto: "Allegri doveva avere più coraggio andando al Real, ha fatto una scelta comoda”.
Zlatan Ibrahimovic e la decisione di Allegri di non approdare al Real
In una recente intervista Ibrahimovic ha criticato la decisione di Massimiliano Allegri di non approdare al Real Madrid, che ha provato a ingaggiarlo (alla fine la società spagnola si è affidata a Carlo Ancelotti).
Secondo la punta del Milan Allegri avrebbe dovuto avere più coraggio, accettando un'esperienza professionale diversa.
Lo svedese ha parlato anche di Calciopoli, sottolineando come gli scudetti vinti dalla Juventus nel 2005 e nel 2006 sono stati sul campo. Ha infatti aggiunto: "Quegli scudetti li abbiamo vinti, e nessuno ce li può togliere.
Nessuno può cancellare il sudore, la fatica, la sofferenza, gli infortuni, i gol". Ibrahimovic ha sottolineato che gli scudetti vinti nella sua carriera professionale non sono 11 ma 13, ovvero considera anche i due tolti da Calciopoli.
La punta del Milan ha parlato anche di Moggi e Capello
La punta Zlatan Ibrahimovic ha poi parlato di Luciano Moggi, sottolineando come fosse un uomo che incuteva soggezione, anche se non a lui.
Fu proprio l'ex direttore generale a portarlo alla Juventus nel 2004.
Ibra disputò due stagioni a Torino, prima della sua partenza dopo il caso Calciopoli. Il suo tecnico alla Juve fu Fabio Capello, di cui ora lo svedese ha detto: "Mi ha insegnato a badare al gol. E mi ha massacrato, di continuo. Un uomo molto duro".