La tredicesima giornata di Serie A si prospettava come una delle più interessanti dell'intera stagione, con diverse partite da annoverare come big match. Ecco che già ieri sono arrivati i primi responsi che confermano un Napoli inarrestabile contro un'Atalanta comunque battagliera ed un Milan, che a fatica, prova a tenere il passo dei partenopei, trovando una vittoria in extremis contro un orgoglioso Spezia. Oggi invece, sarà una domenica caratterizzata dai Derby, con quello della Capitale tra Roma e Lazio che aprirà le danze alle ore 18.00 e con quello d'Italia tra Juventus ed Inter che chiuderà i battenti di una tredicesima giornata al cardiopalma.
Roma-Lazio, un derby della Capitale dai diversi risvolti: Mourinho per la sopravvivenza, Sarri per il riscatto
Il derby tra Roma e Lazio non è solo una partita caratterizzata dalla storia delle due società, dai colori e dalla contrapposizione delle tifoserie, quest'anno, la stracittadina della Capitale conterà davvero molto infatti anche sotto l'aspetto della classifica. La Roma si presenta sotto l'effige di un Mourinho che ormai, da diverse settimane, ha come mantra la parola "sopravvivenza": i tanti infortuni che hanno colpito la compagine giallorossa infatti, hanno costretto lo "Special One" a ricorrere agli straordinari, inserendo giovani di belle speranze al posto dei campioni che il portoghese è solito allenare.
La meta per Mou e i suoi ragazzi è prefissata da tempo al 13 di novembre, quando la Serie A chiuderà baracca e burattini per dare spazio al mondiale del Qatar, ecco che il derby di oggi rappresenta dunque uno degli ultimi ostacoli che la Roma vorrebbe superare indenne. Discorso simile vale per la Lazio di Maurizio Sarri. I biancocelesti, oltre a voler rimanere attaccati al treno delle squadre che andranno in Champions l'anno prossimo, vorrebbero riscattarsi dalla brutta figura rimediata giovedì in Europa League che è costata la retrocessione in Conference League, la competizione snobbata solo qualche settimana fa dal dirigente laziale Igli Tare.
Juventus-Inter, il Derby d'Italia valido per rimanere attaccati al treno scudetto
Se il Derby della Capitale è importante per la classifica, lo è ancor di più quello d'Italia tra Juventus e Inter. Entrambe le squadre, a inizio campionato, erano date tra le favorite per la vittoria finale dello scudetto e un eventuale passo falso di oggi, graduatoria alla mano, significherebbe davvero tanto.
La Juventus infatti, si trova già a 13 punti dalla capolista, il Napoli, e qualora non vincesse stasera, si ritroverebbe ad una distanza tale da considerarsi praticamente tagliata fuori per insidiare i partenopei. Considerando poi la prematura uscita dalla Champions League degli uomini di Massimiliano Allegri, l'eventuale sconfitta con l'Inter sarebbe un altro boccone amaro difficile da mandare giù. Discorso analogo varrebbe per la compagine nerazzurra, che attualmente si trova solo a due distanze dalla Juventus. In caso dunque, la Vecchia Signora dovesse imporsi del derby d'Italia, non solo scavalcherebbe in classifica la stessa Inter, ma bloccherebbe la rincorsa degli uomini di Inzaghi sia alla zona Champions sia al Napoli di Luciano Spalletti. In definitiva il pari non serve a nessuno, ecco che ci si aspetta un match combattuto dall'inizio alla fine.