È passata una settimana da quando la Corte Federale d'Appello ha pubblicato il dispositivo della sentenza sul caso delle plusvalenze fittizie e comminato alla Juventus con effetto immediato una penalizzazione di 15 punti da scontarsi nella classifica di Serie A nella stagione in corso.

Sul tema, in questi giorni, si stanno esprimendo vari opinionisti, giornalisti e calciatori. Fra essi nelle scorse ore ha parlato anche il centrocampista belga Radja Nainggolan, il quale è stato intervistato da Radio Goal, che pur non entrando nel merito della vicenda ha lanciato una frecciatina indiretta in merito alla vicenda giudiziaria in corso.

Il centrocampista Nainggolan ha parlato della penalizzazione di 15 punti subita dalla Juventus

"Alla fine ho sempre provato a vincere contro i più forti, ma come vedi c’era qualcosa che è uscito fuori in un momento inaspettato", sono queste le dichiarazioni del calciatore Radja Nainggolan a Radio Goal.

Dopo queste parole non sono mancate le reazioni sui social da parte dei tifosi, qualcuno ad esempio ha affermato: 'Pur di infangare la Juventus, danno parola a tutti. Ed il bello è che ce ne sono anche di più critici di Nainggolan'.

Il calciatore ha poi ricordato: "La mia Roma, con Spalletti, avrebbe meritato lo scudetto. Eravamo forti, ma sbagliavamo contro le piccole, mentre vincemmo entrambe le gare di Milano e a Napoli".

Radja Nainggolan parla anche di Luciano Spalletti

Il centrocampista Nainggolan ha voluto parlare anche del presente di Luciano Spalletti, attualmente capolista in Serie A con il Napoli: "Gli auguro di vincere lo scudetto che non ha vinto in passato. Io con lui mi son sempre trovato bene, lo sento ancora oggi, è un uomo che mi ha dato tanto.

A Napoli sta sfruttando i giocatori nel modo migliore, si vede che gli azzurri sono molto uniti e di conseguenza molto forti"

Nainggolan ha poi parlato anche di sé stesso: "Il mio ritorno in campo? Adesso sto facendo un tatuaggio, anche se di spazio libero ne ho poco'. In questo momento il giocatore classe 1988 ha un contratto fino a giugno con il club belga della città in cui è nato, l'Anversa, dove milita dall'agosto del 2021, dopo aver trascorso la sua intera carriera professionistica in squadre italiane, con le maglie di Piacenza, Cagliari, Roma e Inter.

E nell'intervista non ha escluso un ritorno in Italia: "La SPAL non è l’unica squadra che mi vuole, ma cerco un progetto interessante. Daniele De Rossi è al suo primo anno da allenatore e sono pronto ad aiutarlo".