Il destino della Juventus è tornato nelle mani dei suoi giocatori. Dopo settimane di incertezza e prestazioni altalenanti, l'obiettivo Champions League si riaccende con forza alla luce dei risultati maturati nell'ultima giornata di Serie A. La sconfitta della Roma per 2-1 sul campo dell’Atalanta nella serata di ieri ha riaperto uno spiraglio che fino a pochi giorni fa sembrava quasi chiuso. Adesso, per centrare il quarto posto e accedere così alla prossima edizione della Champions, alla Vecchia Signora bastano sei punti nelle ultime due giornate.
Il calendario torna a sorridere alla Juventus e ora la Champions è davvero alla portata
Il calendario, sulla carta, sembra favorevole: prima l’Udinese allo Stadium, poi il Venezia in laguna. Due avversarie teoricamente alla portata, che però nascondono insidie ben più profonde di quanto i numeri possano suggerire.
La Juventus affidata a Igor Tudor, in questa complicata fase finale di stagione, ha vissuto un campionato tormentato da crisi di gioco, infortuni e tensioni interne.
Eppure, ora più che mai, è chiamata a una prova di maturità. In ballo non c’è solo il prestigio di tornare nell’Europa che conta, ma anche un incasso stimato attorno ai 50 milioni di euro, fondamentale per le casse del club in vista della programmazione estiva.
Ma attenzione a sottovalutare l’impegno. L’Udinese, pur priva di obiettivi concreti, resta una squadra fisicamente solida, con individualità capaci di colpire in ripartenza.
I friulani, come da tradizione, non faranno sconti. E la Juventus dovrà mostrare una tenuta mentale diversa rispetto alle ultime opache uscite.
Inoltre, il pareggio per 2-2 tra Napoli e Genoa ha dimostrato come nessuna partita in Serie A sia ormai una formalità. Anche le squadre apparentemente sfavorite lottano fino all’ultimo pallone, rendendo ogni gara imprevedibile.
L'ostacolo Venezia di Eusebio Di Francesco da non sottovalutare nell'ultima giornata di campionato
E poi c’è il Venezia, ultimo ostacolo del campionato. La squadra di Eusebio Di Francesco, rinvigorita nel girone di ritorno, potrebbe arrivare all’ultima giornata con la salvezza ancora da conquistare. Una motivazione che renderà il match infuocato, sia dal punto di vista tecnico che emotivo.
La Juventus, insomma, ha nuovamente in mano le redini del proprio destino. Ma per trasformare questa occasione in realtà dovrà dimostrare di essere una squadra vera, compatta, cinica e determinata. L’obiettivo è a portata di mano, ma guai a pensare che sia già stato raggiunto.