La finestra temporanea di calciomercato per le partecipanti al Mondiale per club si è da poco conclusa, ma le manovre di mercato dell’Inter sono tutt’altro che a riposo. L’attacco è probabilmente il baricentro delle strategie nerazzurre, complici gli addii di Marko Arnautovic e Joaquin Correa e la situazione sempre più in bilico di Mehdi Taremi. In quest’ottica spicca un nome meno caldo rispetto ad altri ma che può essere più di una suggestione per la fase offensiva dell’Inter: Nick Woltemade. Il centravanti tedesco - attualmente allo Stoccarda - ha stregato gli appassionati per le sue caratteristiche tecnico-tattiche quasi atipiche rispetto alla struttura fisica; un colosso abile palla al piede che può ricordare Edin Dzeko nel prime della sua carriera ma anche un profilo più da funambolo se si osservano le sue prestazioni.
Alla scoperta di Nick Woltemade, il colosso classe 2002 accostato all’Inter
1,98 di altezza, fisicamente ricorda vagamente un gigante del calcio inglese che ha incantato con la maglia del Liverpool: Peter Crouch. Con l’ex calciatore, Nick Woltemade condivide però solo le reminiscenze estetiche; a dispetto della sua stazza, a detta di chi lo ha seguito lungo il corso della sua breve carriera, sarebbe un attaccante decisamente atipico. Longilineo ma tecnico, imponente ma non abile di testa; con il fiuto del gol ma soprattutto dotato di un tocco sopraffino quando si tratta di lanciare i compagni in rete. Nick Woltemade rappresenta perfettamente il profilo di un attaccante moderno e potrebbe colmare alcune lacune evidente nel reparto offensivo dell’Inter; un fantasista nel corpo di un airone, calcisticamente parlando, e lo confermano numeri e statistiche della sua ultima stagione con la maglia dello Stoccarda.
12 gol e due assist in 28 presenze in Bundesliga; cinque gol in altrettante partite in Coppa di Germania. Proprio nella seconda competizione nazionale Nick Woltemade è stato letteralmente trascinatore portando il club tedesco alla conquista del titolo dopo quasi 30 anni dall’ultima volta. Non meno rilevante anche il dato nelle sue due apparizioni con la Germania per gli Europei U21: solo due presenze ma ben quattro gol e due assist. In campionato, dove i numeri sembrano raccontare un’efficacia minore in zona gol, il chiarimento doveroso riguarda il suo utilizzo. Fino al mese di dicembre dello scorso anno ha visto raramente il rettangolo di gioco; proprio da gennaio del 2025 ha iniziato a farsi notare sul rettangolo di gioco e gli è bastato un primo minutaggio corposo per diventare poi titolare inamovibile a suon di gol e supporto alla squadra.
Numeri da fantasista in un corpo da centravanti ‘old style’
"Un Musiala alto due metri con la tecnica di Messi", lo racconta così Atakan Karazor - capitano dello Stoccarda - e sembra uno di quei paragoni al limite del surreale. Bisogna però leggere tra le righe del parallelismo che verte a smontare la sua estetica da ‘pennellone’ in favore di un profilo che invece poggia le sue potenzialità sulle doti tecniche, sulle spiccate capacità nel leggere il gioco e ripiegare per offrire sostegno alla squadra. Nick Woltemade è tutt’altro che un attaccante ‘boa’ per quanto vincente dal punto di vista dei contrasti aerei e abile nel giocare spalle alla porta per poi scaricare ai compagni.
Nel repertorio tattico di Nick Woltemade - nel mirino dell’Inter per il prossimo calciomercato - non c’è solo la parte centrale della trequarti; in carriera, soprattutto nell’esperienza precedente al Werder Brema, si è messo in evidenza anche come ala offensivo rendendo ancor più peculiare la sua versatilità offensiva a dispetto di un fisico che potrebbe sembrare limitante dal punto di vista del posizionamento in campo.
Un profilo atipico ma forse perfetto per un attacco da rinvigorire
Nick Woltemade non emerge dunque solo per la recente tripletta contro la Slovenia con la maglia della Germania U21; il centravanti tedesco, 23 anni, spicca per quanto dimostrato dal punto di vista tecnico tattico.
In ottica Inter, osservando alla poca varietà offensiva dei nerazzurri, il colosso classe 2002 potrebbe andare a occupare una casella tecnica che effettivamente manca da tempo nella squadra ora allenata da Cristian Chivu.