L’estate della Juventus continua a essere caratterizzata da pochi movimenti, sia in entrata che in uscita, con la dirigenza che lavora per costruire una rosa competitiva senza compromettere i conti. Il nome più caldo resta quello di Randal Kolo Muani, attaccante francese del Paris Saint-Germain, già arrivato a Torino lo scorso gennaio in prestito e ora obiettivo prioritario per il presente e il futuro della

Come rivelato dal giornalista Gianluca Di Marzio, nei colloqui tra Damien Comolli, dirigente bianconero, e i vertici del club parigino, è emersa una nuova ipotesi: un prestito molto oneroso ma senza un vero obbligo di riscatto, che sarebbe condizionato a determinate condizioni.

La palla passa al PSG

In pratica, la Juventus verserebbe subito una cifra significativa per assicurarsi l’attaccante, ma l’acquisto definitivo scatterebbe solo al verificarsi di determinate condizioni, come il raggiungimento di obiettivi sportivi individuali e di squadra.

Si tratta di una formula più sostenibile rispetto a quella proposta inizialmente, ovvero un prestito con obbligo certo da circa 60 milioni complessivi. Una cifra troppo pesante da iscrivere immediatamente a bilancio, soprattutto considerando i vincoli del Fair Play Finanziario, che costringono la società bianconera a muoversi con estrema cautela.

L’intenzione della Juventus è chiara: riprendere Kolo Muani, che ha già dimostrato di potersi integrare bene nel progetto tecnico di Igor Tudor, ma senza rischiare squilibri economici.

Ora si attende la risposta del PSG, che dovrà valutare se accettare una formula comunque vantaggiosa.

Si cerca un sostituto di Savona

Parallelamente, i bianconeri hanno definito un’operazione in uscita che ha portato risorse preziose nelle casse societarie. Nicolò Savona è stato infatti ceduto al Nottingham Forest per circa 15 milioni di euro. Una cifra che rappresenta un’importante plusvalenza e che permetterà a Comolli di avere maggiore margine di manovra sul mercato in entrata.

La partenza di Savona, però, lascia un vuoto da colmare. La Juventus infatti si ritrova con una lacuna nel reparto difensivo, motivo per cui la dirigenza sta valutando seriamente l’arrivo di un nuovo terzino destro da consegnare a Tudor.

Comolli è già al lavoro per individuare il profilo giusto, consapevole che la scelta non dovrà essere solo tecnica, ma anche economica. Le richieste dell’allenatore croato sono chiare: serve un esterno basso capace di garantire spinta offensiva, solidità difensiva e duttilità tattica, qualità fondamentali per il suo sistema di gioco.