La Juventus conclude la sua estate di amichevoli nel migliore dei modi, imponendosi per 2-1 sul campo dell’Atalanta guidata da Ivan Juric. Una prestazione convincente, che conferma la crescita del gruppo bianconero sotto la gestione di Igor Tudor e regala fiducia a pochi giorni dall’inizio ufficiale della nuova stagione.

I gol decisivi sono arrivati grazie alle firme di Jonathan David e Dusan Vlahovic, due dei protagonisti più attesi e capaci di lasciare il segno anche in un test di preparazione. L’Atalanta ha accorciato le distanze soltanto nel finale, con Samardzic, senza però riuscire a ribaltare il risultato.

Juventus, un precampionato incoraggiante

Il successo di Bergamo completa un percorso netto: la Juventus aveva già battuto il Borussia Dortmund nella sua seconda amichevole per 2 a 1 e la formazione Next Gen per 2 a 0, costruendo così una striscia di tre vittorie che alimentano entusiasmo e certezze. Nonostante la preparazione cominciata più tardi rispetto alla maggior parte delle rivali, eccezion fatta per l’Inter, a causa del rientro dal Mondiale per club, la squadra è apparsa in condizione sorprendentemente buona.

Il lavoro di Tudor inizia a vedersi: compattezza, attenzione alla fase difensiva e capacità di sfruttare le occasioni create. Il rientro in pianta stabile di un pilastro come Gleison Bremer certamente ha avuto la sua importanza in questo contesto e Il tecnico croato ha potuto testare diverse soluzioni.

L’impressione è che la rosa risponda bene alle sue idee, mostrando spirito e intensità.

Atalanta, Juric alla ricerca del bandolo nella matassa

Al contrario, l’Atalanta continua a faticare in questo precampionato. Dopo la pesante sconfitta subita contro il Colonia e il 3-3 contro la formazione croata dell'Opatija, anche con la Juventus è arrivato un ko che potrebbe lasciare perplessi i tifosi bergamaschi. La squadra di Juric è apparsa in ritardo di condizione e ancora alla ricerca di un’identità precisa. Il gol nel finale rappresenta un segnale di vitalità, ma non basta a nascondere i problemi evidenziati nelle ultime uscite. I bergamaschi dovranno quindi trovare una quadra al più presto sia sul mercato, cercando di capire quale sarà il futuro di Lookman, sia in campo, dove lo spettro di Gian Piero Gasperini aleggia ancora pericolosamente.

Le prospettive bianconere

La Juventus può guardare con ottimismo al debutto ufficiale con il Parma, forte di un gruppo che sembra già pronto a competere ad alti livelli. Gli ultimi innesti, che dovrebbero essere quelli di Kolo Muani in attacco e di un centrocampista di qualità (che prenderebbe il posto dell'uscente Douglas Luiz), potrebbero infine completare un organico in grado di competere quantomeno per la qualificazione alla Champions League.