La Juventus si scopre sempre più dipendente da Dusan Vlahovic. Il centravanti serbo, protagonista assoluto di questo avvio di stagione, sta vivendo un momento d’oro che sta trascinando la Vecchia Signora ben oltre i propri limiti. Con la doppietta e l’assist per Kelly nel rocambolesco 4-4 contro il Borussia Dortmund, il classe 2000 ha evitato la prima sconfitta stagionale e regalato ai tifosi una rimonta da brividi, marchiando ancora una volta la serata con il suo sigillo.

Numeri da bomber vero

Quattro gol in quattro partite ufficiali: il rendimento di Vlahovic parla da solo.

Una media da attaccante di razza pura, che conferma come il serbo abbia ritrovato fiducia, continuità e cattiveria sotto porta. Ogni volta che entra in campo lascia il segno, con un contributo determinante non solo in termini realizzativi ma anche nella costruzione del gioco offensivo bianconero.

Eppure, la situazione intorno a Vlahovic resta surreale. Alla Continassa, il suo contratto scadrà a giugno e la società, solo pochi mesi fa, ha fatto di tutto per cederlo sul mercato. L’operazione non è andata in porto e così la Juve si è ritrovata a tenerlo, pur sapendo che con ogni probabilità lo perderà a parametro zero nella prossima estate. Una prospettiva che pesa sulle casse del club, ma che non sembra scalfire minimamente il rendimento del giocatore.

Motivazioni e rivalsa

Anzi, Vlahovic appare più motivato che mai. Da un lato, la voglia di rivalsa verso chi aveva messo in dubbio la sua centralità nel progetto juventino; dall’altro, l’ambizione personale di presentarsi al prossimo club con numeri da fuoriclasse, in grado di garantirgli un ingaggio a doppia cifra. Un mix che lo sta trasformando in un trascinatore imprescindibile per Tudor. Il paradosso quindi è evidente: la Juventus, che voleva liberarsene, oggi si ritrova ad aggrapparsi proprio al suo numero 9 per inseguire sogni in Champions e certezze in campionato. Un bomber che sta dimostrando con i fatti di essere il centravanti che tutti si aspettavano e che, al netto delle vicende contrattuali, resta la vera arma in più di questa squadra.

Vlahovic: 'Non provo rabbia per quello che è successo con la Juve, ma non è stato un periodo facile per me'

Lo stesso Vlahovic, al termine della gara con il Borussia Dortmund, ha parlato ai microfoni di Sky Sport del momento che sta vivendo con la Juventus: "No, non provo rabbia, ma non è stato un periodo facile. Ho trovato la forza dentro di andare avanti. Ho tanta fame e voglia di migliorarmi. Le mie aspettative sono alte, sempre. Gioco in una squadra fantastica, uno dei club migliori del mondo. Quando ero più giovane le critiche mi turbavano di più, ora sono migliorato sotto questo aspetto".