La Juventus di Igor Tudor conosce il primo pareggio stagionale in campionato, fermata al Bentegodi dall’Hellas Verona sull’1-1. Una gara che alla vigilia era stata segnalata come insidiosa, anche per il momento particolare dei bianconeri, reduci dalla faticosa ma spettacolare rimonta in Champions League contro il Borussia Dortmund, chiusa sul 4-4.

Juventus, l'Hellas Verona di Zanetti ferma i bianconeri sull'1 a 1

La striscia perfetta della Juventus in campionato si interrompe al Bentegodi. Contro l’Hellas Verona, la squadra di Igor Tudor incappa nel suo primo pareggio stagionale, un 1-1 che conferma come la Serie A, a volte, non faccia sconti nemmeno alle big più lanciate.

Alla vigilia non erano mancate le avvertenze: affrontare una trasferta storicamente complicata come quella di Verona, pochi giorni dopo la maratona europea contro il Borussia Dortmund, poteva nascondere insidie. E così è stato. La Juventus, apparsa meno brillante rispetto alle ultime uscite, ha pagato forse la fatica fisica e mentale di un calendario serrato, trovandosi di fronte un’Hellas determinata a sfruttare ogni occasione per mettere in difficoltà i bianconeri.

Eppure, l’avvio sembrava promettente. Dopo un primo quarto d’ora di studio, i piemontesi hanno trovato la giocata giusta grazie a Francisco Conceicao: il talento portoghese ha pescato il jolly con un sinistro preciso che si è infilato all’angolino, firmando l’1-0.

Una rete che, in altri momenti della stagione, avrebbe probabilmente indirizzato l’incontro. Ma non stavolta. L’Hellas non si è disunito, ha continuato a chiudersi e ripartire, finché un episodio ha cambiato l’inerzia. Un fallo di mano di Joao Mario ha portato il direttore di gara Aureliano, dopo il richiamo del Var, a concedere il calcio di rigore. Dal dischetto Orban non ha tremato, riportando il risultato in equilibrio. Il gol ha dato fiducia ai padroni di casa, che hanno concluso la prima frazione con maggiore convinzione, mentre la Juventus ha iniziato a dare segnali di stanchezza.

Un secondo tempo senza troppe emozioni

Nella ripresa, la partita si è giocata su un equilibrio costante, con poche vere occasioni ma tanta intensità.

La Juventus ha provato a colpire con Dusan Vlahovic, ma Montipò ha respinto con un grande intervento. Dall’altra parte, l’Hellas ha fatto tremare i tifosi bianconeri prima con una rete annullata per fuorigioco e poi costringendo Di Gregorio a una parata decisiva su Frese.

Alla fine, il pareggio può essere letto in modi diversi. Per l’Hellas Verona è un risultato di prestigio e di grande valore, ottenuto con organizzazione e spirito di sacrificio. Per la Juventus, invece, rappresenta una frenata plausibile, figlia della fatica accumulata e della necessità di gestire un doppio impegno ad altissimo livello. Non un campanello d’allarme, ma un monito: in campionato la strada verso il vertice non sarà mai priva di ostacoli, soprattutto se l’attenzione cala anche solo per un istante.