Domenica sera, all’Allianz Stadium, Juventus e Milan daranno vita a uno scontro diretto ad alta quota che mette in palio punti pesanti e porta con sé una forte carica emotiva. Non sarà infatti una partita come le altre: il grande ex Massimiliano Allegri tornerà nello stadio che per anni è stato la sua casa, ma al suo fianco ci sarà anche un altro volto noto in casa bianconera, quello di Adrien Rabiot.
Allegri e la Juve, un divorzio doloroso
Il centrocampista francese, approdato al Milan insieme al tecnico livornese dopo l’addio alla Juventus, è pronto a ritrovare il suo passato.
Con Allegri aveva condiviso l’ultima parte dell’avventura bianconera, lasciando Torino nell’estate della rivoluzione voluta da Cristiano Giuntoli. Una separazione che chiuse un ciclo e che aprì nuove ferite: da un lato l’esonero del tecnico, sollevato nonostante il trionfo in Coppa Italia contro l’Atalanta, dall’altro la partenza di uno dei centrocampisti più discussi e al tempo stesso più utilizzati nelle ultime stagioni juventine.
Allegri e Rabiot torneranno dunque insieme, da avversari, in quello Stadium che li aveva visti protagonisti fino a poco più di un anno fa. Il loro ritorno potrebbe paradossalmente trasformarsi in un momento di riconciliazione: se il tecnico toscano era stato salutato tra fischi e contestazioni, oggi una parte del tifo lo rivaluta, mentre Rabiot, spesso criticato per la sua discontinuità, è ricordato anche per alcuni momenti di grande affidabilità e leadership.
Juve-Milan, uno scontro diretto che sorride ai rossoneri
Il ritorno del toscano si intreccia così con un match dal peso specifico enorme. Il Milan arriva a Torino con un punto di vantaggio in classifica dopo cinque giornate, ma soprattutto con un entusiasmo crescente. La vittoria per 2-1 contro il Napoli campione d’Italia di Antonio Conte ha confermato lo stato di forma eccellente dei rossoneri, che hanno potuto lavorare con calma per tutta la settimana, approfittando dell’assenza dalle coppe europee.
Situazione ben diversa per la Juventus di Igor Tudor, reduce dal dispendioso pareggio in Champions League contro il Villarreal. Il 2-2 maturato allo scadere, con il gol dell’ex Veiga al 90’, ha lasciato scorie importanti sul piano psicologico e tolto energie preziose a livello fisico.
Il tecnico croato dovrà fare i conti con la stanchezza dei suoi uomini e con una pressione che in campionato si fa sempre più forte.
Juventus-Milan sarà quindi molto più di un semplice scontro diretto. È una sfida che mette in palio punti pesanti per la classifica, ma anche emozioni, ricordi e contrasti.