Nelle scorse ore il giornalista del Fatto Quotidiano Paolo Ziliani ha scritto un post sul proprio account X nel quale sottolinea come gli ultimi risultati della Juventus dimostrerebbero un'involuzione del club bianconero.
Ziliani: 'Al netto della narrazione gli ultimi risultati dei bianconeri parlano di una squadra involuta'
Paolo Ziliani, giornalista del Fatto Quotidiano, ha scritto un messaggio sul proprio account X dedicato alla Juventus: "Sorprende la narrazione di casa Juve dopo i cinque pareggi e prima delle tre trasferte thriller a Como, Madrid e Roma.
La realtà fattuale che i mediocri risultati testimoniano di una Juve involuta e in chiara crisi d'identità, ma viene distorta e capovolta dopo ogni partita dalle sconcertanti parole di allenatore e giocatori. Un castello di carta che potrebbe presto cadere".
Il giornalista Ziliani ha osservato come il comportamento della Juventus e dei suoi componenti meriti una riflessione approfondita, evidenziando una serie di atteggiamenti che, a suo giudizio, denotano un evidente disorientamento tecnico e mentale. Ziliani ritiene che la pausa del campionato rappresenti l’occasione ideale per interrogarsi sulle cause di questa instabilità e per avviare una seria autocritica.
La sua riflessione prende le mosse dal recente pareggio a reti bianche tra Juventus e Milan, il terzo consecutivo in Serie A dopo quelli con Verona e Atalanta, a cui si aggiungono i due pareggi maturati in Champions League contro Borussia Dortmund e Villarreal, per un totale di cinque risultati uguali di fila.
Secondo Ziliani, il risultato contro i rossoneri avrebbe potuto facilmente trasformarsi in una sconfitta senza l’intervento di episodi favorevoli, come il rigore fallito da Pulisic o le occasioni sprecate da Leao.
Ciò che più preoccupa, a suo avviso, non è solo l’andamento dei risultati, ma il tono delle dichiarazioni provenienti dall’interno della società. Dalle parole dei protagonisti emerge una percezione della realtà che Ziliani considera distorta: da un lato, alcuni giocatori descrivono il gruppo come più unito, entusiasta e motivato rispetto alla passata stagione; dall’altro, l’allenatore trasmette un messaggio di piena soddisfazione per le prestazioni della squadra, rifiutando ogni segnale di preoccupazione e minimizzando le critiche dei tifosi.
Ziliani interpreta questo atteggiamento come il sintomo di una pericolosa disconnessione tra la realtà dei fatti e la narrazione interna del club. A suo giudizio, la Juventus appare prigioniera di un’illusione di stabilità e di coesione, mentre i risultati e le prestazioni sul campo raccontano una squadra priva di identità, incapace di evolversi e di riconoscere i propri limiti. Secondo il giornalista, solo un esame di coscienza lucido e collettivo potrà consentire alla società di ritrovare una direzione tecnica e mentale credibile.
Cambiaso e quell'entusiasmo messo in discussione da Ziliani
La critica di Ziliani nasce dalle parole espresse da Andrea Cambiaso, esterno della Juventus che nell'immediato post fra Juventus e Milan aveva detto a Dazn: "Entusiasmo?
Ce n'è più dell'anno scorso, il gruppo è cambiato ma non così tanto. Siamo più affiatati, c'è più voglia di giocare insieme. Dobbiamo portare questo entusiasmo fino in fondo a prescindere dai risultati".