Dopo un avvio di stagione fatto di entusiasmo e ritrovata fiducia, la Juventus si ritrova a fare i conti con gli stessi problemi che avevano segnato l’autunno scorso: una serie di pareggi che frena la corsa in campionato e i nuovi infortuni di Bremer e Cabal, protagonisti sfortunati anche un anno fa. Un curioso e preoccupante déjà vu che riporta tifosi e ambiente bianconero alle difficoltà del 2024.
Juventus, un déjà vu che spaventa i tifosi e li riporta indietro di quasi un anno
Alla Juventus sembra di essere tornati indietro di dodici mesi. Stesse sensazioni, stesso copione, stessi incubi.
Come se la stagione 2024 si fosse semplicemente riavvolta per ripartire da capo. Allora sulla panchina sedeva Thiago Motta, oggi c’è Igor Tudor, ma la sostanza, almeno per ora, sembra cambiare poco: ottobre si è trasformato di nuovo nel mese maledetto.
Lo scorso anno, la squadra bianconera aveva iniziato a perdere brillantezza proprio nella parte finale del mese di settembre, quando cominciò la famigerata “pareggite” che segnò un lungo tratto della stagione. I pareggi consecutivi spensero entusiasmo e convinzione, mentre gli infortuni – su tutti quelli drammatici di Bremer e Cabal, entrambi colpiti da rottura del crociato – completarono un quadro complicato, difficile da raddrizzare.
Oggi, a distanza di un anno, la storia sembra ripetersi quasi con inquietante precisione.
Anche sotto la guida di Tudor, la Juventus ha smesso di vincere proprio tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre. Il pareggio contro il Milan, il quinto consecutivo, ha ufficializzato una nuova crisi di risultati, figlia di prestazioni altalenanti e di una condizione fisica in calo.
Juventus, la sfortuna del doppio infortunio di Cabal e Bremer ha di nuovo bussato alla porta dei bianconeri
Come se non bastasse, ecco arrivare anche la beffa degli infortuni: ancora Bremer e Cabal, ancora entrambi fuori. Stavolta i tempi di recupero, almeno, dovrebbero essere più brevi. Il difensore colombiano dovrebbe rientrare tra circa un mese, mentre per il brasiliano si parla almeno di due mesi, dopo l'operazione al menisco.
Assenze pesanti in un reparto già sotto pressione, che inevitabilmente complicano la vita di Tudor e del suo staff.
La sensazione generale, dentro e fuori dallo spogliatoio, è che il film stia andando in replica. Un copione che i tifosi bianconeri ricordano bene e che non promette nulla di buono: un inizio incoraggiante, una frenata improvvisa, poi un lungo periodo di difficoltà. Servirà tutta la forza del gruppo e la lucidità dell’allenatore per evitare che la Juventus 2025 ripeta, passo dopo passo, la stagione precedente ma i prossimi impegni non saranno certamente semplici da superare. Como, Real Madrid e Lazio, tutte e 3 in trasferta, appaiono adesso come match probanti, specie dopo aver perso la guida del leader difensivo Bremer.