La Juventus, oggi 19 ottobre, tornerà in campo per affrontare il Como in una sfida importante per dare continuità ai risultati positivi e confermarsi nelle zone alte della classifica. Igor Tudor, subentrato alla guida dei bianconeri per riportare equilibrio e intensità, dovrà però fare i conti con diverse assenze che lo costringeranno a qualche cambio di formazione. Nonostante ciò, l’allenatore croato non ha intenzione di stravolgere il suo sistema di gioco, ma si affiderà a chi ha dimostrato di saper rispondere con carattere alle difficoltà.
In attacco, spazio ancora a Jonathan David, il centravanti canadese resta il principale punto di riferimento offensivo della squadra.
Ai suoi lati agiranno Kenan Yildiz e Francisco Conceicao, due giocatori giovani ma già in grado di garantire imprevedibilità e qualità tra le linee. L’obiettivo sarà quello di creare superiorità numerica e fornire palloni puliti al canadese, cercando di sfruttare le ripartenze e gli inserimenti dalle fasce.
La probabile formazione della Juve
Tra i pali ci sarà ancora Michele Di Gregorio, ormai titolare indiscusso e sempre più sicuro nel guidare la difesa. Davanti a lui, Tudor punta su una linea a quattro che unisce fisicità e velocità: Kalulu agirà da terzino destro con compiti difensivi ma anche di spinta, mentre Cambiaso sarà confermato sull’altra corsia, pronto ad accompagnare costantemente l’azione offensiva.
Al centro della retroguardia, Rugani e Kelly garantiranno solidità e attenzione nelle marcature, formando una coppia esperta e complementare.
Il centrocampo sarà il cuore pulsante della squadra. Teun Koopmeiners, ormai punto fermo del progetto bianconero, porterà qualità e inserimenti, mentre Locatelli si occuperà della regia, cercando di mantenere equilibrio e ritmo nella costruzione del gioco. Accanto a loro, Khéphren Thuram offrirà potenza fisica e capacità di strappo, utile per rompere le linee avversarie e sostenere la fase offensiva. Tudor punta molto su questo trio, che abbina tecnica, intensità e visione di gioco.
In avanti, il tridente sarà composto da Francisco Conceicao e Kenan Yildiz a supporto di Jonathan David, chiamato a guidare l’attacco con i suoi movimenti rapidi e la freddezza sotto porta.
Un mix di talento, gioventù e imprevedibilità che rappresenta al meglio la nuova identità voluta da Tudor: una Juventus dinamica, aggressiva e orientata sempre al gioco d’attacco.
La probabile formazione della Juventus (4-3-3): Di Gregorio; Kalulu, Rugani, Kelly, Cambiaso; Koopmeiners, Locatelli, Thuram; Conceicao, David, Yildiz.
Le parole di Tudor
Il tecnico croato dovrà fare a meno anche di Zhegrova, fermato da un risentimento al pube. Assenti pure Bremer, Cabal, Miretti, Pinsoglio e Milik. Una lista lunga che potrebbe mettere in difficoltà qualunque allenatore, ma Tudor ha mostrato serenità e fiducia nel gruppo e si è detto pronto a diverse soluzioni: “Faccio 3-4-3 da 4/5 anni. Però si possono fare anche altre cose”.
Una dichiarazione che lascia intendere come il croato resti aperto a modifiche tattiche, ma senza rinnegare i propri principi di gioco.
La Juventus, sotto la sua guida, ha mostrato una maggiore aggressività e un’attenzione difensiva più solida rispetto al recente passato. Tudor ha voluto rimarcare la mentalità che deve contraddistinguere la squadra, ricordando quanto sia importante la pressione che deriva dal rappresentare un club come la Juve: “Ogni discorso è: siamo la Juve e dobbiamo vincere. Che è giusto”. Parole che riassumono perfettamente la filosofia del tecnico: lavorare con intensità, ma con la consapevolezza di dover sempre puntare alla vittoria.