Nelle ultime settimane si è parlato molto del futuro di Igor Tudor, e anche alla vigilia della delicata gara contro il Como non sono mancate nuove indiscrezioni sul destino del tecnico croato. La situazione in casa Juventus resta tesa e incerta, con voci che si rincorrono sul possibile rapporto non idilliaco tra l’allenatore e la dirigenza bianconera.

A fare chiarezza, almeno in parte, ci ha pensato Matteo Moretto, intervenuto sul canale YouTube di Fabrizio Romano. L’esperto di mercato ha confermato che non ci sono stati sviluppi sostanziali negli ultimi giorni, sottolineando che la posizione di Tudor è tutt’altro che solida: “Non è cambiato nulla, nel senso che i rapporti tra Comolli e Tudor sono piuttosto freddi.

- ha spiegato l’esperto di mercato - In questo momento il lavoro di Tudor resta sotto osservazione”. Parole che fotografano perfettamente l’atmosfera che si respira alla Continassa, dove la dirigenza juventina continua a monitorare da vicino il rendimento della squadra.

Le parole di Moretto

Secondo Moretto, la Juventus ha deciso di adottare una linea di valutazione prudente, senza decisioni affrettate ma con un’attenzione costante ai risultati e alle prestazioni del gruppo. “La Juventus comunque valuterà di partita in partita”, ha ribadito il giornalista, lasciando intendere che ogni match potrebbe risultare determinante per il futuro del tecnico. Una formula che evidenzia la mancanza di certezze e la volontà della società di tenere aperte tutte le opzioni, in attesa di segnali convincenti dal campo.

Prima dell’arrivo di Tudor, i bianconeri avevano preso in considerazione anche altri profili, tra cui Roberto Mancini, ma Moretto ha voluto chiarire che non ci sono stati sviluppi recenti in quella direzione. “Ad oggi non mi risultano contatti e sondaggi con Roberto Mancini”, ha spiegato l’esperto di mercato.

Tudor pensa al campo

Nel frattempo, Tudor cerca di isolarsi dal rumore esterno e di concentrarsi sulla prossima sfida contro il Como, match che assume un’importanza fondamentale dopo una serie di risultati deludenti. La Juventus arriva infatti da cinque pareggi consecutivi tra campionato e Champions League, un ruolino che ha rallentato la corsa dei bianconeri e aumentato la pressione sull’allenatore.

Le difficoltà non mancano neppure sul piano dell’organico. Contro i lariani, Tudor dovrà fare a meno di Zhegrova, Bremer, Cabal, Miretti, Milik e Pinsoglio, tutti indisponibili per infortuni o problemi fisici. Una situazione che complica ulteriormente le scelte del tecnico, costretto a trovare soluzioni alternative per rilanciare la squadra.

In avanti, le intenzioni sembrano già chiare: Tudor contro il Como punterà certamente su Yildiz, giovane talento sempre più centrale nel progetto bianconero, che potrebbe agire al fianco di Conceição. I due dovrebbero supportare Vlahovic, favorito su David e Openda per guidare l’attacco.

La partita contro il Como rappresenta dunque un crocevia cruciale per Tudor, chiamato a dare risposte concrete sul campo e a riaccendere entusiasmo in un ambiente che, al momento, appare sospeso tra fiducia e scetticismo. Solo i risultati potranno dissipare i dubbi e chiarire se il tecnico croato sarà ancora il punto di riferimento della Juventus nelle prossime settimane.