Secondo quanto riferito su Youtube dal giornalista Nicolò Schira, Weston McKennie avrebbe aperto a un suo eventuale ritorno in MLS. Una circostanza che potrebbe spingere la Juventus a cedere il centrocampista già dal prossimo gennaio, periodo in cui il mercato statunitense aprirà i battenti per poi chiuderli nel successivo marzo.
Juve, Schira: 'McKennie ha aperto a un suo ritorno in America: operazione che si può fare già a gennaio'
Il giornalista Nicolò Schira ha registrato un video sul proprio canale Youtube e parlando della Juventus ha detto: "C'é un giocatore che dirà addio alla nostra Serie A, Weston McKennie: l'americano aveva rifiutato un club turco a luglio e non aveva preso in considerazione le ipotesi arabe.
Adesso invece il mediano classe '98 sta valutando due offerte da parte di altrettanti club di MLS, quindi per tornare in patria negli Stati Uniti. Ora, la priorità di McKennie resta il calcio europeo, ma per la prima volta da circa 10-15 giorni il maghetto texano sta effettivamente prendendo in considerazione l'opzione America. Attenzione però, perché in MLS il mercato si fa tra gennaio e marzo, perché la stagione inizia proprio da marzo e finisce a novembre. Tutto sommato un'opzione che non dispiace alla Juve. McKennie e il club bianconero da mesi sono su un binario morto per il rinnovo".
Schira ha proseguito: "La Juve rischia seriamente di perdere McKennie a parametro zero mentre se invece dovesse venderlo a gennaio, potrebbe rastrellare qualche milioncino.
Oggi la Juve valuta McKennie sui 10 milioni, perché a pochi mesi dalla scadenza di più non può incassare. Poi possono essere 5, 6, 7 milioni più qualche bonus, però sempre meglio che zero. Per questo la Juve a gennaio è aperta a vendere il mediano statunitense".
Juventus, una mediana ridotta all'osso
Se la Juventus dovesse davvero decidere di cedere Weston McKennie nel mercato di gennaio come rivelato da Schira, si troverebbe a ridurre ulteriormente un reparto già considerato il punto debole della squadra. Il centrocampo bianconero, infatti, conta attualmente solo quattro elementi, con Teun Koopmeiners spesso costretto a ricoprire un ruolo non suo, quello di regista, dopo essere stato impiegato per gran parte della carriera da trequartista.
L’eventuale addio dello statunitense aprirebbe dunque un vuoto difficile da colmare, costringendo la società non solo a cercare un mediano di spessore, ma probabilmente addirittura due rinforzi per garantire profondità e soluzioni a un reparto oggi troppo corto per sostenere le ambizioni della Vecchia Signora.