Nelle scorse ore il giornalista Paolo Ziliani ha scritto un messaggio sul proprio account X dedicato ai problemi della Juventus, indicando principalmente un responsabile, l'amministratore delegato di Exor John Elkann.
Ziliani: 'Se questa squadra fa pena bisognerebbe chiederne conto a Comolli, ma soprattutto a Elkann'
Il giornalista Paolo Ziliani ha scritto un messaggio sul proprio account X dedicato alla Juventus e al momento complicato che sta attraversando il club bianconero: "È ufficiale: lo scemo del villaggio non era Tudor. Se la Juve di Spalletti fa pena - come la precedente - bisognerebbe chiederne conto a Giuntoli, a Comolli ma soprattutto a chi li ha scelti: John Elkann.
Come già avveniva con Tudor, licenziato anche per questo, ieri a Firenze tutti i nuovi acquisti erano in panchina. Nelle ultime 13 partite la Juventus ne ha vinte due, pareggiate sette e perse quattro".
Ziliani ha poi osservato che, in Champions League, la Juventus si trova ora nella condizione di dover vincere tre delle prossime quattro gare per evitare l’eliminazione. Analizzando il pareggio per 1-1 contro la Fiorentina, ultima in classifica, ha evidenziato come, pur in assenza di un vincitore, emerga chiaramente a suo giudizio uno sconfitto: Damien Comolli.
Secondo Ziliani, infatti, a quasi un mese dal suo insediamento, Luciano Spalletti continua a proporre formazioni che escludono sistematicamente i nuovi acquisti voluti dal dirigente francese.
I quattro rinforzi estivi sono finiti nuovamente in panchina e, nonostante la prestazione deludente della squadra, sono stati impiegati solo nei minuti finali, con l’ingresso di David e Openda all’88’. Un segnale, sostiene Ziliani, dell’esigua considerazione tecnica che l’allenatore sembrerebbe attribuire alle operazioni di mercato condotte dalla dirigenza.
Il giornalista ha inoltre ricordato che, nei mesi precedenti, Igor Tudor non solo non aveva richiesto quei profili, ma aveva chiesto con insistenza la conferma definitiva di Kolo Muani, considerato la priorità per il progetto tecnico. Tale richiesta, afferma Ziliani, sarebbe rimasta inascoltata, mentre lo stesso Tudor sarebbe stato costretto a gestire la squadra sotto la pressione della dirigenza, orientata a favorire i nuovi acquisti a discapito di Dusan Vlahovic, attaccante ritenuto dall’ex tecnico nettamente superiore.
Ziliani sostiene che anche Spalletti condivida tale valutazione, concedendo infatti a Vlahovic un ruolo centrale e continuativo nell’organico.
I tifosi rispondono a Ziliani: 'Eppure qualcuno ha festeggiato l'ennesimo aumento di capitale'
Le parole di Ziliani hanno acceso la discussione sul web: "Hanno festeggiato come meritava l’ennesimo aumento di capitale da più di cento milioni", scrive un utente su X.
Un altro poi aggiunge: "Ho letto che il capo sceglie i calciatori in base ai dati e l’allenatore si deve adeguare. Insomma così è piaccia o no".