L’Inter aveva due sconfitte sul groppone e un avversario tutt’altro che semplice da affrontare; il Pisa di Gilardino ha finora messo in difficoltà tutte le avversarie a prescindere da quello che è stato il risultato finale. Una trasferta, dunque, non proprio placida per le ambizioni nerazzurre di mettere da parte le ultime delusioni - sconfitta nel derby contro il Milan e amara disfatta in Champions League contro l'Atletico Madrid - e, ancora una volta, tentare di voltare pagina. Il risultato sorride grazie al ritorno acclamato di Lautaro Martinez; una doppietta che mancava da tempo all’appello e che, nella sua esecuzione, ricorda esattamente le precise qualità del centravanti argentino che qualcuno, ogni tanto, finge di non ricordare.
Paradosso nerazzurro, Lautaro ‘sorride’ 2 volte: gioco meno lezioso nella vittoria contro il Pisa
Il paradosso della vittoria dell’Inter contro il Pisa (0-2) risiede nella prestazione; i nerazzurri erano reduci da due sconfitte consecutive con il sottotitolo del bel gioco che non paga. Tifosi e non solo hanno avuto difficoltà a commentare la doppia disfatta pensando al dominio del gioco, alle occasioni prodotte e alla sempre citata sfortuna. Nell’ultima trasferta di Serie A gli uomini di Cristian Chivu sono invece sembrati meno brillanti, meno attenti nel cercare archetipi da manuale del calcio e spesso anche disattenti rischiando in più di un'occasione un nefasto svantaggio. Eppure, quando il tramonto del match non era poi così lontano e con una prestazione dai colori opachi, basta un tocco di Francesco Pio Esposito, appena alzatosi dalla panchina per favorire il sinistro chirurgico di Lautaro Martinez [VIDEO] che vale il vantaggio.
Poco dopo è Barella a mostrare l’altra faccia dell’attaccante argentino che sa farsi trovare pronto in area di rigore; a due passi dalla linea di porta, insacca così il raddoppio che vale il ko per il Pisa.
Tra bel gioco e pragmatismo: l’Inter alla ricerca dell’equilibrio
L’Inter torna a vincere e lo fa senza brillare; una frase che sembra quasi la soluzione all’enigma che ha attanagliato i tifosi interisti nel corso degli ultimi giorni e forse lo stesso Cristian Chivu. Le belle prestazioni riempiono le pagine di fine capitolo, le vittorie dominano l’indice dei romanzi più letti. Forse la verità sta nel mezzo e la fortuna dei nerazzurri, così come per le contendenti, è che i punti persi non hanno dato modo a nessuna squadra di lanciarsi in una fuga scudetto.
Il mucchio resiste ma l’impressione è che da un momento all’altro ci sarà qualcuno pronto a sfuggire; i bonus passo falso sono finiti - o quasi - e se le ambizioni dell’Inter sono tricolori servirà trovare quell’equilibrio che finora è evidentemente mancato.