La Juventus ha battuto l’Udinese per 2-0, conquistando il pass per i quarti di finale di Coppa Italia e confermando una crescita di condizione e personalità in un momento decisivo della stagione. La squadra di Luciano Spalletti ha mostrato solidità, intensità e qualità nelle giocate, nonostante le difficoltà legate agli infortuni e a un calendario particolarmente fitto. Una prestazione convincente, accompagnata anche da qualche episodio arbitrale che ha alimentato discussioni nel post-gara.

A fare chiarezza su uno dei momenti più controversi della partita è stato Sandro Sabatini, che sul suo canale YouTube ha analizzato l’episodio relativo al gol annullato nel primo tempo a Jonathan David.

Il giornalista ha spiegato nel dettaglio cosa sia realmente accaduto: “La Juventus ha vinto facilmente contro l’Udinese e ha avuto buoni segnali da Jonathan David, protagonista del primo gol – che in realtà è un autogol del giovane Palma – e poi al centro di un episodio avvenuto ben prima del 2-0 sul rigore di Locatelli e anche del 3-0 successivamente annullato a Openda. Sto parlando del mistero, del caso VAR: inizialmente sembrava che il gol, molto bello tra l’altro, annullato a Jonathan David fosse dovuto a un errore del VAR di Lissone nell’individuare l’ultimo uomo dell’Udinese. In realtà, l’equivoco è stato chiarito: il fuorigioco semiautomatico non sbaglia. Ciò che resta, dunque, è soltanto – o semplicemente – un mistero durato poco e una Juventus durata il tempo giusto per confermare di essere in buona condizione”.

Le parole di Sabatini

L’analisi di Sabatini tocca due punti centrali: da un lato la prestazione di Jonathan David, sempre più coinvolto nel gioco offensivo e in crescita di condizione; dall’altro la gestione del VAR, che ha inizialmente generato confusione ma che, alla fine, ha corretto la situazione grazie alla tecnologia del fuorigioco semiautomatico. Un episodio che non ha comunque scalfito la superiorità mostrata sul campo dai bianconeri.

Lo stesso Sabatini ha poi allargato lo sguardo sui prossimi impegni della Juventus, evidenziando come la squadra arrivi mentalmente pronta alle sfide che l’attendono: “Perde anche Gatti per infortunio, ma si presenta al trittico delle tre partite – due importantissime in trasferta, Napoli e Bologna, e poi la Roma a Torino – con la convinzione di poter recitare un ruolo da protagonista.

Si partirà domenica da Napoli, dove ci sarà il corto circuito evidente di Spalletti, che torna nella città e nello stadio dove aveva festeggiato lo scudetto. C’è una speranza da sportivo: che il pubblico di Napoli non fischi l’allenatore del penultimo scudetto”.

La Juventus pensa al Napoli

L’infortunio di Gatti costringe Spalletti a ridisegnare la linea difensiva, mentre sul fronte offensivo la Juventus dovrà rinunciare anche a Vlahovic. Tuttavia, le risposte positive di Jonathan David contro l’Udinese rappresentano un segnale importante: il canadese si è mosso bene, ha dialogato con la squadra e ha mostrato spunti incoraggianti, tanto da essere considerato in pole per una conferma dal primo minuto anche contro il Napoli.

Nel frattempo, la Juventus ha ottenuto un giorno di riposo e la ripresa degli allenamenti è fissata per il 4 dicembre. Da quel momento in avanti Spalletti inizierà a studiare la formazione ideale in vista della sfida del Maradona. Openda potrebbe partire dalla panchina, mentre alle spalle di David dovrebbero agire Conceição e Yildiz, due tra i giovani più brillanti della rosa bianconera.