Teresa Romero, l'infermiera spagnola contagiata dal virus Ebola, è risultata negativa ad una prima serie di analisi. Lo annuncia il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy, in una nota del comitato scientifico in cui annuncia che la donna verrà sottoposta, nelle prossime ore, ad un secondo test a conferma dell'assenza della malattia. La notizia era già stata anticipata da Teresa Mesa, una portavoce della famiglia, che fa sapere che l'amica è entusiasta della buona notizia e non vede l'ora di poter essere nelle condizioni per uscire dall'ospedale.

L'infermiera, 44 anni, aveva contratto il virus sul posto di lavoro, dopo aver curato Manuel Garcia Viejo, il missionario rientrato dalla Liberia e deceduto dopo il ricovero in ospedale. Era stata trasferita presso il Carlos III di Madrid e messa in isolamento il 6 ottobre. Secondo le sue dichiarazioni e le varie ricostruzioni delle procedure seguite, la donna avrebbe contratto il virus nel momento in cui si è tolta la tuta protettiva di biosicurezza.

Tuttavia, manca ancora una seconda serie di analisi, che verrà effettuata nelle prossime 48 ore e che, se darà ancora riscontro negativo, significherebbe che il virus è stato debellato definitivamente. Oltre all'entusiasmo, non mancano comunque le dovute cautele.

L'infermiera continua ad avere diversi disturbi, tra cui una grave infezione a livello polmonare, anche se, secondo le ultime informazioni, respirerebbe autonomamente senza l'apporto di ossigeno. Negli ultimi giorni ha iniziato a mangiare cibi solidi. Continuerà, comunque, a restare ricoverata per almeno altre tre settimane, tempo necessario per assicurarsi che l'infezione sia sconfitta del tutto.

Solo al termine di questi 21 giorni, Teresa Romero potrà essere considerata guarita e quindi dimessa dall'ospedale.

Non si conosce esattamente cosa possa aver fatto guarire Teresa Romero. La donna è stata sottoposta a più cure sperimentali contemporaneamente tra cui infusioni di plasma di un malato che aveva superato la malattia e un antivirale.

Quindi è difficile stabilire con certezza quale sia stato il fattore che avrebbe determinato il superamento del virus. Intanto, il marito dell'infermiera, fa conoscere le sue intenzioni di muoversi legalmente contro le autorità sanitarie spagnole.