Continuano a ritmo serrato le indagini sul bimbo morto a Ragusa e cioè Andrea Loris Stival, solo 8 anni, con l'arma del delitto individuata in linea teorica ma non ancora trovata e tanti sospetti sulla mamma, che in passato aveva provato per due volte a togliersi la vita e che dunque non ha certo un passato facile. Andrea Loris Stival è stato strangolato con una fascetta da elettricista: questa la notizia del 4/12/2014. Se sulla fascetta, come probabile, ci sono tracce genetiche dell'omicida il giallo potrebbe essere presto risolto. La fascetta al momento non è ancora stata trovata.

Veronica Panarello, madre di Loris, è ancora un personaggio tutto da decifrare. Si ipotizza che stia mentendo: per coprire qualcuno o per sottrarsi alle proprie responsabilità? La donna di Santa Croce Camerina (Ragusa) afferma di avere portato il figlio a scuola quel mattino, insieme al fratellino di 4 anni, ma le immagini registrate dalle telecamere non confermano. Gli inquirenti, dall'analisi delle medesime, sospettano che il piccolo sia rimasto nell'abitazione di famiglia.

Ci si chiede inoltre perché la donna, una volta preso atto che il bimbo non era uscito da scuola all'ora di pranzo, si sia rivolta ai vigili urbani invece di chiedere alle maestre o ai suoi compagni. Il disorientamento dei cani poliziotto utilizzati nelle indagini nella zona dela scuola conferma che tracce del bimbo non ce ne sono, neanche olfattive.

Vi ricordiamo che Andrea Loris Stival - il bimbo di 8 anni morto a Ragusa - è stato trovato coi vestiti, grembiule di scuola compreso, ma privo degli slip. Anche lo zainetto manca. E' stato un cacciatore, tale Orazio Fidone, a trovarlo alle 16:55 del 29 novembre. L'uomo sostiene di essersi messo volontariamente alla ricerca di Loris perché spronato dalla moglie.

E' stato indagato ma è un atto dovuto. Gli uomini della Scientifica hanno intanto perquisito la casa degli Stival ed effettuato alcuni sequestri ritenuti utili alle indagini come scritti del bimbo e il suo diario. Eseguito inoltre il Luminol test, per cristallizzare eventuali tracce di sangue e Dna. Per ora la famiglia è compatta nella difesa della donna.