Arrivano finalmente buone notizie per il medico italiano contagiato dal virus Ebola. L'uomo stava lavorando in un centro malati allestito dall'associazione non-governativa "Emergency", quando, improvvisamente, si è ammalato. Il medico si trovava a Lakka, in Sierra Leone (una delle regioni più colpite dal virus), dove stava curando i malati di Ebola. Fortunatamente, secondo le ultime indiscrezioni, ora il medico italiano è notevolmente migliorato.

Ultime news Ebola, migliora notevolmente il medico italiano contagiato dal virus

L'uomo era stato portato d'urgenza in Italia lo scorso 24 novembre ed era poi stato ricoverato all'ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma.

Le sue condizioni erano in netto peggioramento e sembrava che per lui non ci fosse più nulla da fare. Il medico ha avuto disturbi gastrointestinali molto frequenti, come nausea, vomito e diarrea e una febbre che ha spesso superato la temperatura di trentanove. Il paziente era stato curato con il plasma dei malati che erano guariti dal virus e con tre terapie sperimentali, che però non avevano dato gli effetti sperati. Per giorni le sue condizioni di salute sono state stazionarie, ma ora pare che il paziente sia quasi arrivato alla guarigione, dato che ha parlato per la prima volta.

Ultime news Ebola, il medico italiano contagiato parla per la prima volta

"Non sono un eroe - afferma il medico, ma so per certo di non essere un untore: sono solo un soldato che si è ferito nella lotta contro un nemico spietato".

Il medico ha parlato della sua durissima guerra contro la terribile malattia: "Mi sono battuto contro il nemico e pare che sia riuscito a batterlo". Il paziente ha anche raccontato di avere pensato spesso ai malati africani che stava assistendo, riconoscendo di avere provato le loro stesse sofferenze. Ha infine aggiunto che la malattia è stata così terribile da non riuscire ad avere la mente lucida. Il medico ha inoltre invitato la comunità a non sottovalutare il virus Ebola, definendolo "un mostro tremendo".

Pare dunque che il medico contagiato sia sulla buona strada per la guarigione; nonostante ciò non si fermano le polemiche su "Emergency", l'associazione che raccoglie gruppi di volontari per aiutare i malati di Ebola in Africa. Sui social network, infatti, si possono leggere commenti molto pesanti in merito al contagio del medico italiano, come "non ve lo ha chiesto nessuno", oppure "vi sta bene".