Le operazioni di salvataggio coordinate dalla Nave San Giorgio, anfibia della marina militare, e condotte ininterrottamente da ieri hanno permesso a quasi tutti i passeggeri di salvarsi. Restano a bordo, per il momento, solo gli uomini dell'equipaggio e il comandante Argilio Giacomazzi che sarà l'ultimo a lasciare la nave: in molti, in queste ore, hanno sottolineato la levatura morale e l'etica professionale del capitano, presentandolo mediaticamente come un anti-Schettino. E sì perché se pure questo spezzino di 62 anni, da più di quaranta in mare, non riuscirà a cancellare del tutto la squallida memoria dei noti fatti del naufragio della nave Concordia, di certo restituirà all'immaginario comune un po' del fascino, dell'integrità e del rigore che hanno ammantato, romanzescamente e non solo, la figura del condottiero di mare. Eppure non solo lui si è trovato a fronteggiare la furia cieca del mare, le onde alte più di quattro metri, l'acqua rapinosa e ingovernabile, ma come lui più di 400 passeggeri, tutti salvi tranne 4, le sfortunate vittime di questa tragedia. Di queste solo un nome è stato finora reso noto, quello di Georghios Doulis che era sul traghetto insieme alla moglie Teodora

Le sei anomalie del traghetto

L'incendio, divampato all'improvviso nel garage della nave e forse provocato dall'attrito tra la parte alta dei mezzi caricati e il soffitto, s'è propagato con grande rapidità fino ai ponti. L'imbarcazione si trovava a circa venti miglia dalle coste albanesi ed era partita dal porto greco di Patrasso. La nave era stata costruita nei cantieri navali dell'armatore Carlo Visentini, proprietario della Visemar, nel 2009 e proprio lo scorso 19 dicembre era stata fermata per sei anomalie riscontrate nei sistemi di sicurezza. Pare, però, che, in seguito a ulteriori perizie tecniche, alla Norman Atlantic fosse stato permesso di tornare regolarmente a navigare. L'armatore si dice infatti tranquillo e sicuro che, se pure c'erano stati dei malfunzionamenti, questi sono stati risolti. Sarà un'inchiesta ad accertare cause e responsabilità dell'incidente. Intanto, attendiamo tutti la notizia della completa evacuazione della nave.