Ad oggi 23 dicembre 2014 resta ancora un mistero il caso della morte di Roberta Ragusa, la mamma del provincia di Pisa di cui si sono perse le tracce nell'ormai lontano 2012. Dopo mesi e mesi di indagini e di ricerche effettuate senza sosta, il caso di Roberta Ragusa è stato proclamato chiuso e adesso si attende l'inizio del processo, che verrà effettuato contro il marito di Roberta, il signor Antonio Logli, accusato di aver ucciso sua moglie e di averne occultato il cadavere.

Ad oggi, infatti, gli inquirenti sostengono che l'uomo dopo aver compiuto l'omicidio, per sbarazzarsi del corpo della donna abbia deciso di bruciarlo, in modo tale da far perdere per sempre le tracce della donna, che effettivamente non è stati mai più ritrovata da quel lontano 14 gennaio di quasi tre anni fa.

Adesso, però, con l'inizio del processo contro il marito di Roberta, potrebbe essere fatta giustizia alla donna, madre di due figli.

Roberta Ragusa ultime news: inizia il processo contro Logli

Le ultime notizie di queste ore circa la morte di Roberta Ragusa, rivelano che i figli di Roberta Ragusa, Daniele Logli, divenuto maggiorenne poco più di un mese fa, e sua sorella tredicenne, insieme a zii e cugini della donna, sono le parti offese del procedimento contro il marito Antonio Logli. Come dicevamo il processo prenderà il via a metà marzo ed è molto atteso anche dall'opinione pubblica che in questi anni ha seguito con grande attenzione il caso della donna, sperando che al più presto potesse essere ritrovata viva.

Dalle ricostruzioni fatte dagli inquirenti in questi mesi e anche dalle testimonianze del super-testimone del caso Ragusa, Logli potrebbe aver ucciso sua moglie dopo che la donna ha scoperto che suo marito la tradiva da tempo con Sara Calzolaio, colei che all'epoca dei fatti era l'amante segreta di Logli. Il super-testimone Loris Gozi, infatti, ha raccontato che nella notte tra il 13 e il 14 gennaio 2012, vide i due coniugi litigare animatamente in strada, in piena notte e poi avrebbe visto Logli che prendeva con la forza Roberta e la faceva entrare in macchina.