E' psicosi terrorismo in Francia. Si susseguono le notizie di allarmi in tutta Parigi, dopo l'attentato alla redazione del giornale satirico parigino "Charlie Hebdo", nel quale hanno perso la vita dodici persone e otto sono state ferite. A Disneyland Paris c'è stato un falso allarme di un attentato terroristico. Intanto, sono morti i killer dell'assalto alla redazione del giornale parigino "Charlie Hebdo". I due fratelli Kouachi, legati alla Aqaba, un'organizzazione yemenita affiliata di Al-Qaeda, si sono rifugiati in una tipografia, ma sono stati uccisi da un blitz delle forze speciali della polizia francese.

Ucciso anche il killer di Montrouge, Amed Coulibaly, ma non si ha nessuna notizia della sua complice.

Strage di Parigi, il musulmano Lassana Bathily ha salvato almeno sei ostaggi nel negozio kosher di Porte de Vincennes

Ma in questa strage c'è un eroe: il suo nome è Lassana Bathily, un ventiquattrenne malese di religione musulmana, che è stato coinvolto nella vicenda che si è consumata nella zona di Porte di Vincennes a Parigi. Il killer Amed Coulibaly, infatti, si è rifugiato in un negozio kosher e Lassana è riuscito a salvare almeno sei ostaggi, nascondendoli in una cella frigorifera e mettendoli in salvo. Contemporaneamente il ragazzo, che è il commesso del supermarket di prodotti ebraici, è riuscito a contattare la polizia, che è stata protagonista del blitz decisivo con il quale è stato ucciso il terrorista Amed Coulibaly.

Gli ostaggi, dopo due ore di terrore, hanno voluto abbracciare e ringraziare calorosamente Lassana Bathily.

Strage di Parigi, la testimonianza di Maria, ostaggio di Amed Coulibaly

Intanto, un ostaggio che era presente al negozio kosher e che è stata salvata dall'eroismo di Lassana Bathily ha voluto raccontare la sua esperienza.

"Sono sorpresa di essere ancora viva. Due clienti sono morti subito, perchè i terroristi hanno iniziato subito a sparare. Una cliente ha provato ad impossessarsi di un'arma di uno dei terroristi, ma Amed Coulibaly l'ha uccisa all'istante. Ho avuto una paura atroce", ha raccontato Maria, uno dei quindici ostaggi che ha fatto prigionieri Amed Coulibaly in un negozio di prodotti ebraici a Parigi.