Il traghetto ancora fumante, dopo circa 20 ore di navigazione, è arrivato al porto di Brindisi, l'attracco è stato riservato alla banchina di Costa Morena. Subito il magistrato vi è salito a bordo per le prime indagini. Non è dato ancora sapere se all'interno siano stati rinvenuti altri corpi, ma è stata intanto riscoperta la scatola nera, sulla quale a breve inizieranno  i dovuti esami per cercare di comprendere le dinamiche dell'incendio.

Il mostro, ancora bruciante, si è mostrato in tutta la sua "spettralità": carcasse d'auto e finestre che vomitavano fumo.

Si sono visti poi alcuni vigili del fuoco a terra che aspettavano i loro otto colleghi rimasti cinque giorni sui rimorchiatori. Un sole splendente ha contribuito a rendere meno tetro lo scenario, mentre alcuni parabordi han fatto, durante le operazioni, da cuscinetti alle lamiere ancora incandescenti. Il giudice Cardinali per entrare è stato issato da un'autoscala dei pompieri, presenti anche i testimoni del dramma che hanno avuto almeno la fortuna di poter raccontare dello scampato pericolo.

Tornerà domani il pm Ettore Cardinali ad effettuare ulteriori indagini presso il relitto della Norman Atlantic, nei prossimi giorni sarà esaminata la scatola nera recuperata dal pm e dal pool di investigatori.

Mentre si cerca di far chiarezza sulle cause dell'incidente, si allunga la lista degli indagati. Altri quattro oltre al comandante Giacomazzi ed all'armatore Visentini, ossia due addetti alla sicurezza della Norman e due tecnici della ditta Anek Lines. Il procuratore Volpe, tuttavia non esclude l'individuazione di altre responsabilità "Le ipotesi sono quelle di inosservanza degli obblighi che gravavano sull'equipaggio" afferma Volpe.

Sulle discordanze emerse confrontando la lista greca e quella italiana, dice sempre Volpe: "Nessun malinteso, sono solamente lenti nel dare le risposte". Intanto per i parenti che non hanno notizie dei loro cari dispersi, queste sono ore di angoscia e di tormento. A Napoli, Maria Spina, la moglie di Carmine Balzano, non si da per vinta e chiede ancora notizie del marito. A Napoli almeno è tornato Mario, il figlio di Carmine e Maria, dopo essere stato a Bari per il riconoscimento della salma che si supponeva appartenere al padre.