Gli attentati di Parigi di questi ultimi giorni hanno messo in secondo piano altri accadimenti altrettanto gravi, come quelli avvenuti in Nigeria. Maiduguri, capoluogo dello stato nigeriano di Borno. Siamo al mercato della città, all'ora di punta, sono passate da poco le 12:30 di ieri, 10 gennaio, quando una bambina di non più di 10 anni, imbottita di esplosivo, salta in aria uccidendo una ventina di persone e facendo almeno 18 feriti, alcuni dei quali sono in condizioni gravissime. È stata un'esplosione terrificante, che ha fatto letteralmente a pezzi la povera ragazzina.

Il portavoce della polizia ha dichiarato che la bambina era stata fermata dagli agenti ma durante la perquisizione c'è stata la deflagrazione. I due agenti sono morti all'istante dilaniati dall'esplosione. Nelle dichiarazioni rilasciate dalla polizia è stato affermato che "probabilmente la bambina non sapeva nulla di quanto stava per succedere. Forse la bomba era collegata ad un telecomando".

È probabile, secondo la Polizia nigeriana, che l'attentato sia da far risalire a Boko Haram, che negli ultimi sanguinosi attentati, sempre più spesso, stanno utilizzando ragazze. Nello stesso mercato di Maiduguri, lo scorso primo dicembre, due donne si fecero esplodere causando una decine di morti e una cinquantina di feriti.

È giunta da poco la notizia che anche oggi nella cittadina di Potiskum, nello Stato nord-orientale di Yobe, due bambine di poco più di 10 anni si sono fatte esplodere fra la folla (o sono state costrette a farlo). Il bilancio è di tre morti e almeno 43 feriti.

A poco meno di cinque settimane dalle elezioni presidenziali e legislative in Nigeria (si terranno il 14 febbraio 2015) le violenze di Boko Haram e il tentativo degli estremisti islamici di impedire agli elettori di recarsi alle urne si fa sempre più pressante e violento.

È di pochi giorni fa la notizia della carneficina avvenuta nella città di Baqa, nel nord-est della Nigeria, dove almeno 2.000 (dei circa diecimila abitanti) sarebbero stati uccisi dagli integralisti islamici Boko Haram. Sono stati ammazzati a colpi d'arma da fuoco o con i machete; uomini, donne e bambini, inseguiti nelle strade e nella foresta, atrocemente mutilati e poi uccisi. Negli ultimi sei anni, in Nigeria, sono stati oltre 14.000 i morti e più di un milione e 600mila gli sfollati.