Svolta clamorosa nel delitto di Elena Ceste: è stato infatti arrestato il marito della vittima, Michele Buoninconti, con l'accusa di omicidio volontario e premeditato. L'uomo era l'unica persona iscritto al registro degli indagati. I carabinieri hanno tratto in arresto il quarantaquattrenne vigile del fuoco su disposizione del pm Laura Deodato. Secondo l'accusa, Michele Buoninconti avrebbe premeditato l'uccisione di Elena Ceste e ne avrebbe poi nascosto il cadavere nei pressi del canale di scolo a pochi metri dalla sua casa, il Rio Mersa. Ad un anno dalla scomparsa della donna è dunque arrivata la tanto attesa svolta nel giallo di Costigliole d'Asti. 

Ultime news Elena Ceste, ecco gli indizi che hanno portato all'arresto di Michele Buoninconti

Ma quali sono gli indizi che hanno portato all'arresto del marito di Elena Ceste?

Prima di tutto, occorre dire che Michele Buoninconti è stato incastrato da cimici che sono state piazzate in ogni parte della sua casa e anche nella sua automobile. Il vigile del fuoco è stato poi condotto nel carcere di Quarto Inferiore di Asti. Secondo l'accusa, Elena Ceste sarebbe stata strangolata sul letto coniugale e portata dal marito già cadavere nei pressi del Rio Mersa, il luogo dove fu trovata più di tre mesi fa. Gli indizi decisivi che hanno portato all'arresto di Michele Buoninconti sono state le celle telefoniche: secondo le ultime analisi degli inquirenti, infatti, l'uomo si sarebbe trovato in una fascia oraria che va dalle 8.00 alle 9.00 nei pressi del Rio Mersa. Ad incastrare il vigile del fuoco anche numerose intercettazioni ambientali compromettenti.

Secondo le ultime indiscrezioni, comunque, la richiesta di custodia cautelare sarebbe stata fatta circa un mese fa dalla Procura, ma i carabinieri avrebbero deciso di agire con grande calma, con l'intento di tutelare i quattro figli di Michele Buoninconti, i quali hanno già perso tragicamente la madre. Il Gip di Torino Giacomo Marson ha firmato l'ordinanza di custodia cautelare, nella quale si legge che la vittima sarebbe stata uccisa nel letto matrimoniale poco dopo essersi occupata della propria igiene personale; il suo corpo nudo sarebbe poi stato portato nei pressi del Rio Mersa, il canale di scolo dove fu rinvenuto il 18 ottobre