Con un solo colpo di arma da fuoco, preciso a recidere la vena giugulare, mentre elevava l'ostia per la consacrazione, durante la celebrazione della messa nella piccola cappella dell'ospedale della Divina Provvidenza, a San Salvador, il 24 marzo 1980, fu assassinato monsignor Oscar Romero (Óscar Arnulfo Romero y Galdámez), arcivescovo di San Salvador, capitale di El Salvador. Assassinato dalla fredda mano di un cecchino, al soldo del regime militare di estrema destra che in quel tempo imperava in Salvador, come in gran parte dell'America Latina, a causa del suo impegno nel denunciare le violenze della dittatura militare del suo paese.
Oscar Romero era nato a Ciudad Barrios, il 15 agosto 1917, da umile famiglia, era il secondo di otto fratelli. Compì la sua formazione accademica nella Pontificia Università Gregoriana negli anni dal 1937 al 1942, nella Facoltà di Teologia. Il 4 aprile 1942 fu ordinato sacerdote. Il 25 aprile 1970 venne nominato vescovo ausiliare di San Salvador. Il contatto con la vita reale della popolazione, stremata dalla povertà e oppressa dalla feroce repressione militare che voleva mantenere la classe più povera soggetta allo sfruttamento dei latifondisti locali, provocò in Romero una profonda conversione nelle scelte pastorali, avvicinandolo alla "teologia della liberazione", la riflessione teologica iniziata in America latina con la riunione del Consiglio episcopale latinoamericano di Medellín del 1968, che tendeva a porre in evidenza i valori di emancipazione sociale e politica presenti nel messaggio cristiano.
La teologia della liberazione in quel tempo trovò contrasto con il Magistero della Chiesa cattolica, portando l'allora pontefice Paolo VI a prendere misure disciplinari contro alcuni dei suoi esponenti e a diffidare dell'arcivescovo di San Salvador, che all'epoca contribuirono a decretarne l'isolamento che gli fu fatale.
A distanza di 35 anni dalla sua morte, la Congregazione delle Cause dei Santi, dove la pratica era stata aperta nel lontano 1977, ha finalmente riconosciuto monsignor Romero come martire: martire della Chiesa dei poveri.
Per la beatificazione restano ora da espletare solo gli atti formali in Vaticano. L'accelerazione della pratica dopo anni di stallo è avvenuta grazie al nuovo corso inaugurato in Vaticano da papa Francesco. Monsignor Oscar Romero è già considerato un martire dalla chiesa anglicana e da quella luterana che lo celebrano il 24 marzo. Ora il popolo salvadoregno aspetta la beatificazione con fiducia. Il 15 agosto 2017 sarà l'anno del Centenario dalla nascita di Romero: per quella data si celebrerà un martire della Chiesa.