Il rapporto tra alunni e insegnanti può presentare degli elementi conflittuali, soprattutto quando non vi è il riconoscimento del reciproco ruolo. D'altronde ai giorni nostri, la scuola non è più l'unica agenzia educativa e culturale, in quanto in una società multimediale come la nostra, va considerata come uno dei tanti canali culturali e informativi a disposizione dei ragazzi.

Il caso di cronaca di cui ci accingiamo a raccontarvi, rende conto di un rapporto che talvolta può essere difficile tra insegnanti e alunni. I fatti si sono verificati a Tolentino, nelle Marche, in provincia di Macerata il 4 marzo scorso, ma soltanto oggi la vicenda è stata resa nota.

Stando a quanto è stato fin qui ricostruito, una professoressa per motivi ancora da chiarire, avrebbe scaraventato un banco contro una alunna, procurandole la frattura di due costole e una distorsione al braccio. Insomma stando a quanto è stato fin qui possibile accertare, pare che la professoressa, che insegna lingue straniere, avrebbe avuto questa reazione sproporzionata equivocando un atteggiamento da parte dell'alunna, a torto ritenuto ostile. Nel corso della lezione, l'insegnante alzatasi dalla cattedra, non riuscendo a dominare un attacco di rabbia, le avrebbe spinto il banco contro.

Gesto violento e sproporzionato, certo non privo di conseguenze per l'alunna che ha subito avvertito dolori lancinanti: la giovane studentessa è stata quindi trasportata in ospedale dove le è stata fatta una prognosi di 30 giorni per aver riportato la frattura di due costole e una distorsione al braccio.

Dopo le prime medicazioni del caso, la ragazza sarebbe stata già dimessa dall'ospedale.

Intanto, stando a quanto si apprende, i genitori della ragazza hanno sporto denuncia per questo episodio, per cui sono tuttora in corso gli accertamenti da parte dei carabinieri per ricostruire quanto è effettivamente accaduto. Al momento la scuola in cui si sono verificati i fatti, non ha ancora preso posizione in merito, ma è presumibile che quantomeno venga avviata un'inchiesta interna, che vada ad affiancarsi a quella della magistratura, per ricostruire e stabilire quanto accaduto.

Tuttavia sembrerebbe che l'insegnante già in passato avrebbe avuto questo tipo di comportamento "censurabile" tanto che i genitori dei ragazzi di questo istituto avevano sollecitato la dirigente scolastica a prendere dei provvedimenti contro la professoressa in questione. Dal canto suo la dirigente scolastica aveva provveduto ad informarne l'Ufficio scolastico regionale.