L'Italia e la sua rete stradale complessivamente irrealizzata in diversi punti e con vari punti critici. Alcune tratte sono in costruzione da decenni - su tutte, il caso eclatante è quello della Salerno-Reggio Calabria, i cui lavori sono iniziati nel lontano 1972 - mentre altre sono in manutenzione da anni. E così i poveri automobilisti italiani devono districarsi tra code, curve pericolose e numerose deviazioni. Non a caso, la realizzazione del fatidico Ponte sullo stretto, è stata sempre presa quasi con ilarità dai cittadini italiani, soprattutto perché andrebbe a ricadere tra due Regioni che più di tutte patiscono questo problema: Sicilia e Calabria.
Poi ci sono i lavori terminati, ma che talvolta cedono poco dopo perché non effettuati con tutti i crismi. Come successo di recente più volte proprio in terra sicula. Ma come riporta Virgilio, ci sarebbe un'altra tratta ad alto rischio, come ha denunciato un operaio nel corso della puntata di Report per scarso utilizzo del cemento necessario. Al punto che egli stesso suggerisce ai figli di non farla. Vediamo dove si trova e cosa dice Anas.
La galleria è La Franca
L'operaio in forma anonima ha dichiarato all'intervistatore che egli stesso ha "costruito quella galleria senza il cemento necessario" e suggerisce ai figli di non passarci, scegliendo la strada vecchia. Secondo l'operaio, tutto il tratto è fatto male, ma soprattutto la galleria.
La galleria di cui parla è "La Franca", che collega Umbria e Marche sulla statale Foligno Civitanova. Ultimata da poco non è ancora aperta al traffico. In cosa sarebbe pericolosa? In sostanza non c'è abbastanza cemento da raggere l'arcatura, che dovrebbe essere di quaranta centimetri invece ne è solo di dieci. E stiamo parlando anche di una zona sismica.
Come si difende l'Anas
L'Anas invece smentisce tale denuncia, sebbene avvierà le verifiche come da prassi quando ci sono denunce anche anonime. E' però scettica sul fatto che sia stato dato credito a una denuncia priva di riscontri. Le verifiche sono già iniziate tramite tecnologia georadar sull'intera galleria, sotto l'occhio vigile delle telecamere del programma in onda su Raitre.