Questa brutta storia è accaduta a Pisa, nei pressi di una Scuola che il quotidiano 'Il Tirreno' ha preferito non precisare per evitare che la 'vittima' venga riconosciuta. La vicenda riguarda una ragazzina dodicenne che, appena scesa dall'auto della madre, si reca, come tutte le mattine a scuola. Poco più avanti, un gruppetto di sei-sette ragazzi più grandi di lei la notano e le si avvicinano facendo subito apprezzamenti nei suoi confronti. 'Ciao bellina' l'apostrofa uno dei ragazzi mentre un altro, senza farsi troppi problemi, le tocca il fondoschiena.
Poi la frase choc di un terzo ragazzo, parole che fanno venire i brividi: 'Che bella ragazzina da stuprare...'.
Branco denunciato, in corso le indagini
La ragazza, una volta entrata in classe, ha deciso di confidarsi con la propria insegnante e, una volta tornata a casa, ha trovato il coraggio di parlarne con la madre che non ha esitato a sporgere denuncia ai carabinieri per quanto accaduto.
Naturalmente, le forze dell'ordine procederanno con le loro indagini per accertare i responsabili di questo gravissimo atto di sopruso nei confronti di questa ragazzina: si tratterebbe, comunque, di minorenni, secondo la testimonianza della povera vittima.
Minacce di stupro e violenza, più sorveglianza vicino alle scuole
La madre ha scelto la strada della denuncia perchè è giusto urlare 'no' a queste forme di violenza intimidatorie e alla brutalità di episodi di questo genere.
E' un modo anche per dire di no alla paura, perchè nessuno ha il diritto di minacciare in questo modo: bisogna essere liberi di poter camminare sulla strada in piena sicurezza, senza il timore di atti di violenza. Il fatto è grave sia per la frase agghiacciante rivolta alla ragazzina, tirando in ballo addirittura un atto brutale come lo stupro, sia perchè ancora una volta, è il 'branco' ad agire in maniera vigliacca, contro una vittima indifesa.
La donna, oltre ad aver chiesto di individuare i responsabili, ha voluto lanciare un appello al comune e alla prefettura affinchè si intensifichi la sorveglianza all'esterno delle scuole'.