Meno male che Papa Francesco ha, da buon sudamericano, un carattere abbastanza giocoso e per nulla suscettibile, altrimenti la storia che stiamo per raccontarvi avrebbe potuto avere un finale ben diverso da quello che ha invece avuto. Ma partiamo dall'inizio: che papa Francesco sia particolarmente amante delle conversazioni telefoniche lo sanno un po' tutti. All'inizio del suo pontificato, le telefonate a sorpresa a monasteri e conventi, ad esempio, fecero notizia e fecero sorridere tante persone.



E non mancarono i soliti buontemponi, come quelli della nota trasmissione "Scherzi a Parte", che hanno approfittato di questa abitudine del Papa per combinare uno scherzo a qualche malcapitato VIP, come nel caso famoso di Paolo Brosio.

Stavolta a beneficiare delle attenzioni del Pontefice è stato un signore di nome Franco Rabuffi che qualche tempo fa aveva scritto una lettera a Papa Francesco raccontandogli i suoi problemi di salute e chiedendo di ricordarlo nelle sue preghiere.



Qualche settimana dopo aver ricevuto la lettera, Papa Francesco ha voluto sincerarsi di persona dello stato di salute del Signor Rabuffi ed ha, come sua abitudine, alzato la cornetta per fargli una telefonata. Qui arriva la parte divertente della storia: il Sig. Rabuffi (ma diciamoci la verità, chi non lo avrebbe fatto al suo posto?) pensando di avere a che fare con un buontempone in vena di scherzi telefonici, ha attaccato il telefono in faccia al Pontefice.

E non una volta sola, ma ben due!



Solo al terzo tentativo si è finalmente convinto che dall'altro lato della cornetta c'era davvero il Papa ed ovviamente mortificato ha posto le sue scuse a Bergoglio, che con molto spirito ha archiviato il tutto con una risata ed ha poi invitato l'uomo e sua moglie alla successiva udienza generale.

E voi, se un giorno sentiste squillare il telefono e dall'altra parte una voce vi dicesse "buongiorno, sono Papa Francesco, come va?", cosa fareste? Noi siamo pronti a scommettere che non vi comportereste in modo molto diverso dal fortunato Sig. Rabuffi.