Le polemiche in merito al caso riguardante il delitto di Yara Gambirasio dello scorso 26 novembre 2010 non accennano a placarsi, anzi vengono alimentate da nuovi elementi. Sappiamo bene come il principale indiziato per l'omicidio sia Massimo Giuseppe Bossetti, rinchiuso nel carcere di Bergamo dal 16 giugno dello scorso anno: su di lui gravano diversi indizi, primo fra tutti quello relativo al DNA ritrovato sui leggings della povera ragazzina. Le polemiche di queste ultime ore riguardano proprio il momento dell'arresto del carpentiere di Mapello e la decisione della trasmissione in onda su Retequattro 'Quarto Grado' di mandare in onda le immagini che documentavano proprio il momento del fermo.



Garante della Privacy contro trasmissione 'Quarto Grado': ecco perchè

Le critiche mosse alla trasmissione in onda tutti i venerdì sul canale Mediaset provengono nientemeno che dal Garante della privacy, Antonello Soro che ha stigmatizzato il comportamento adottato dal programma. In particolare, la polemica nasce dal fatto che Bossetti sia stato trattato come un 'mostro da sbattere in prima pagina': l'enorme attenzione che i mass media hanno riservato alla notizia dell'arresto del muratore di Mapello ha determinato la 'colpevolezza' di Bossetti ancor prima che il 'cittadino Bossetti' potesse venire giudicato in base agli elementi raccolti dagli inquirenti. 
Antonello Soro, nel corso dell'intervista che ha concesso al talkshow 'KlausCondicio' ha sottolineato come il compito dei giornalisti non sia quello di emettere delle sentenze ancor prima che venga svolto un regolare processo. 

Un secondo uomo implicato nel delitto di Yara Gambirasio?

Del resto, lo scorso 27 aprile si è tenuta l'udienza preliminare a carico di Massimo Bossetti e la pressione mediatica è tornata a farsi sentire in maniera più evidente. La difesa sta cercando di raccogliere degli elementi che possano essere in grado di confutare le accuse mosse nei confronti del muratore: si è parlato, nelle ultime ore, anche dell'eventualità che un secondo uomo possa essere coinvolto nel delitto di Yara Gambirasio, un uomo la cui identità potrebbe essere scoperta attraverso l'estrapolazione del DNA da una traccia biologica rinvenuta sul corpo della povera ragazzina.