In questi anni il principale spauracchio per tutti gli automobilisti è stato rappresentato dagli apparecchi dell’autovelox e dalla paura di ricevere una multa, magari anche elevata a causa dell’elevata velocità.

Ma un’importante sentenza in questa materia è arrivata a tutela di tutti gli automobilisti da parte della Corte Costituzionale, la suprema corte con la sentenza numero 113/2015 ha stabilito che gli apparecchi per la rilevazione della velocità debbano essere periodicamente revisionati, pena la nullità delle multe effettuate.

Questo ovviamente si rende necessario per poter diminuire il margine di errore degli apparecchi, va inoltre sottolineato come nella sentenza si specifica che la revisione periodica si rende obbligatoria e necessaria solo ed esclusivamente per gli Autovelox posti in maniera fissa sulle strade mentre sono esentati da questo accertamento gli apparecchi utilizzati dalle forze di polizia nei loro pattugliamenti.

Quando la multa può essere nulla. Succede quando l’autovelox è posizionato su un percorso urbano normale, in questo caso la multa è da considerarsi illegittima, poiché la legge prevede che questo apparecchio sia posizionabile esclusivamente su strade extra urbane oppure su strade urbane che si caratterizzano per l’alto scorrimento e per l’elevata pericolosità del tratto stradale.

Sono molteplici le sentenze giurisprudenziali che nel loro degli anni si sono susseguite su questo delicato tema, va ricordato inoltre come gli autovelox debbano essere opportunamente segnalati tramite la giusta segnalazione, che il modello utilizzato deve essere omologato dal ministero dei trasporti, che debba essere ben indicato il limite di velocità per una corretta informazione da parte della Pubblica Amministrazione e come riporta una sentenza della corte di cassazione dal verbale deve emergere la presenza di agente di polizia nella fase di elaborazione dell’accertamento.

E’ necessario poi ancora sottolineare come la giurisprudenza in materia è ricca di ipotesi e situazioni in cui le multe effettuate tramite autovelox sono poi state considerate illegittime.