Sette involucri contenenti marijuana - per un peso complessivo di 9,7 grammi - sono stati rinvenuti nel corso di un servizio di controllo effettuato dagli agenti della Squadra mobile di Caltanissetta, nell'ambito delle attività disposte dal questore Bruno Megale. Nei guai è finito un disoccupato di 23 anni, che durante la perquisizione domiciliare nella zona "Badia" - avviata dai poliziotti - si dava precipitosamente alla fuga, saltando la rampa di scale che portava all’uscita. Ne scaturiva un inseguimento nelle viuzze del centro storico cittadino.
Nel frattempo, veniva chiamata la sala operativa della questura, che provvedeva a far giungere sul posto altri equipaggi della Mobile e della sezione Volanti. Nel tardo pomeriggio, ormai esausto, il protagonista della vicenda preferiva tornare nelle vicinanze della propria abitazione, e veniva fermato per resistenza a pubblico ufficiale e indagato per possesso ai fini di spaccio di stupefacenti.
La marijuana era nel passeggino del figlio
I sette involucri sono stati trovati dentro una borsa agganciata al passeggino di un bambino. In cucina, all'interno di un cassetto, nella stessa perquisizione, gli agenti hanno trovato un orologio di marca, la cui autenticità resta però da verificare. Dopo le formalità di rito, il giovane è stato accompagnato nella propria abitazione, poiché sottoposto ai domiciliari.
Adesso la polizia indaga sull'eventuale coinvolgimento di altre persone nell'illecita rete di fornitura e smercio della droga.
Proprio nei giorni scorsi la polizia aveva fermato un immigrato e posto sotto sequestro 300 grammi di hashish, in panetti. Scoperto anche un “laboratorio” per la produzione di marijuana in contrada “Manca Sabucina”, che sarebbe stato messo su da un ventinovenne.
In precedenza era finito nei guai anche ventiquattrenne, nel quartiere “Provvidenza”: trovate diciannove dosi di marijuana, per complessivi 15,8 grammi. Supera abbondantemente il mezzo chilo la quantità di droga sequestrata nelle ultime settimane dalla polizia, in prevalenza hashish. Circa trenta le denunce.