In un momento storico in cui un contratto di lavoro si sogna, può anche capitare che un ricordo da museo possa riemergere dai pentagrammi del passato e suonare la sua musica ancora a tutto volume. E forse è proprio questo ciò che è accaduto nei giorni scorsi grazie alla casa d’aste newyorkese Heritage Auctions, che dichiara di averbattuto a più di 90 mila dollari il primo contratto discografico firmato dai Beatles.
Gli anni di Amburgo
L'anno è il 1961, il periodo è quello che ad oggi i fan dei fab four identificano come il ‘pre-Anthology’: praticamente i mesi antecedenti l’esplosione inglese del 1962, l’anno del grande salto.Il contratto riguarda l’incisione in chiave rock di ‘My Bonnie Lies Over The Ocean’, una canzone popolare scozzese che Tony Sheridan suonava ai suoi concerti ad Amburgo ad inizio anni ’60 e che incise in Germania accompagnato dai favolosi Beat Brothers, cioè i Beatles che avevano dovuto modificare il nome originale perché in tedesco ricordava troppo la parola ‘genitali’.
Precari di talento
I futuri baronetti, che alla batteria all’epoca avevano ancora Pete Best (Ringo Starr arriverà mesi dopo), proponevano il brano anche nei loro concerti. L’impresario Bert Kaempfer li vide dal vivo e li arruolò per l’incisione di un intero LP tra il 22 ed il 23 giugno 1961 (in 48 ore un intero LP, anche questo un bel record), progetto intitolato ‘My Bonnie’ e che oltre ‘My Bonnie Lies Over The Ocean’ (registrata sia in tedesco che in inglese) comprendeva anche ‘Cry for a Shadow’ e ‘Ain’t She Sweet’. Al momento si ignora chi sia l’acquirente del contratto autografato da John Lennon, Paul McCartney e George Harrison (più Pete Best), ma oramai è risaputo che il suo (privilegiato) nuovo possessore ha pagato esattamente 93.750 dollari, non maleper un accordo di lavoro a tempo determinato e risolto da decenni.
Il primo contratto (per ora...)
Al momento è questo il contratto beatlesiano più antico ad esser stato riesumato, il meno conosciuto e quello che annuncia la vera e propria onda creativa pop che grazie soprattutto al sound dei quattro ragazzi di Liverpool ha influenzato(e valorizzato) i sogni della generazione cresciuta a cavallo di un’epoca storica snodatatra ilsecondo dopoguerra e la conquista della Luna.
Ed è pur vero che il prossimo 29 settembre Sotheby's batterà quello che si annuncia il contratto in questo senso più fruttuoso dei Beatles (stime d'asta di partenzatra i 467.000 e i 780.000 dollari), quello che il primo ottobre 1962 li legò al manager Brian Epstein. Ma da Tony Sheridan, Mino Reitano, Mal e Rod Stewart (compagni di avventure musicali e galanti ai tempi di Amburgo) i Beatles seppero poi proseguire: il cammino si segnò immancabilmente nel ritorno in patria, l’arrivo appunto di Epstein e la supervisione musicale di George Martin, e proseguì in Scandinavia col primo successone estero grazie alla loro partecipazione nel 1963 al popolare show tv svedese Drop In.
Da lì i contratti si fecero sempre più stellari e i Beatles divennero i Beatles. Ma forse questo di Amburgo non è l’unico contratto beatlesiano firmato prima del successo, e magari da qualche archivio di Liverpool vicino a ciò che un tempo è stato il Cavern Club usciranno in futuro nuovi cimeli e scritture inedite dei Fab Four, contratti a termine da pop co.co.co. compresi…