Ci sono voluti otto mesi ma alla fine i RIS di Messina capitanati dal tenente colonnello Sergio Schiavone sono venuti a capo del mistero legato alla morte di Eligia Ardita. Ad assassinarla è stato il marito Christian Leonardi, che in tutto questo lasso di tempo ha ingannato i propri amici e i parenti di lei. Le ultime news sull’omicidio di Eligia Ardita aggiornate ad oggi 24 settembre ci dicono che ad inchiodare l’uomo sarebbero state alcune minuscole tracce di sangue e vomito ritrovate nell’appartamento di Siracusa dove la coppia viveva. Risultano ancora sconosciuti i motivi del delitto, quale movente poteva mai avere Leonardi per assassinare la moglie tra l’altra in dolce attesa?

Le indagini comunque proseguono: i carabinieri stanno infatti pensando a dei possibili complici dell’uomo che non avrebbe mai potuto pulire tutto da solo prima dell’arrivo dell’ambulanza.

News e ultime notizie omicidio Eligia Ardita oggi 24-09: ipotesi complici, una collega della vittima può aiutare gli inquirenti

Nel risolvere il caso Ardita il lavoro dei RIS si è rivelato determinante. Come riportato anche da Rai News 24, gli agenti della sezione di Messina si sono recati a casa della vittima muniti di reagenti, luminol e vari strumenti che hanno consentito di rinvenire insignificanti tracce di vomito e sangue appartenenti alla vittima. Il colpevole come detto è il marito, reo confesso dopo 8 mesi dalla morte della moglie, ma a questo punto gli inquirenti meditano la possibile presenza di alcuni complici.

Stando alle prime ricostruzioni infatti l’uomo avrebbe ripulito tutto prima di chiamare l’ambulanza: tra l’omicidio e la telefonata sarebbero intercorsi 44 minuti, tempo non sufficiente a ripulire da solo l’appartamento. Ma c’è dell’altro: le ultime news sull’omicidio di Eligia Ardita aggiornate ad oggi 24 settembre si rifanno infatti anche a quanto emerso durante l’ultima puntata di Mattino 5.

In studio era presente una collega della vittima che la sera del delitto prestò i primi (inutili) soccorsi: la donna ha rivelato che mentre prestava le cure del caso il signor Leonardi parlava al telefono, telefonate lunghe e quasi incessanti. Con chi stava parlando l’uomo? L’analisi dei tabulati dirà di più, quella dei complici rimane comunque solo un’ipotesi tutta da verificare. Se volete rimanere aggiornati su questo e altri fatti di cronaca nera vi invitiamo a cliccare il tasto ‘Segui’ in alto a fianco al nome dell’autore dell’articolo.