Arrestati per furto nel pomeriggio di lunedì 19 ottobre e rimessi in libertà dopo 24 ore, con l'obbligo di dimora in città. Protagonisti della vicenda due nisseni, incappati in un controllo dei carabinieri in contrada Bifaria, a Caltanissetta. Entrambi erano a bordo di un veicolo quando hanno incontrato i militari dell'Arma, impegnati in un servizio di controllo del territorio per la prevenzione di reati di diverso genere, anche quelli contro il patrimonio. Sul mezzo, perquisito dagli stessi carabinieri, sono stati trovati oggetti risultati rubati poco prima da un'abitazione, in prevalenza utensili, alcuni di notevole valore, nonché un impianto stereofonico e una piccola motocross, che sono stati consegnati subito al legittimo proprietario.
Rito direttissimo per entrambi
Dopo il fermo e la sottoposizione ai domiciliari fino al pomeriggio di oggi, i due sono comparsi dinanzi al giudice per il rito direttissimo: arresti convalidati, poi sono tornati liberi. Proseguono, intanto, i controlli di carabinieri e polizia per contrastare attività illecite, soprattutto spaccio di sostanze stupefacenti e furti, non solo in abitazione. Sono diverse le zone passate al setaccio, da quelle ritenute particolarmente a rischio a quelle considerate più tranquille, anche in periferia, e a tutte le ore, anche di sera.
La difficile realtà di diverse zone rurali
In passato sono state diverse le denunce di furti riguardanti le zone di campagna ricadenti nel territorio comunale di Caltanissetta.
Un fenomeno sempre preoccupante. Prese di mira case rurali e villette, spesso letteralmente “svuotate” e, in molti casi, danneggiate dai malviventi con atti vandalici devastanti. E più volte residenti e proprietari, che avevano fatto ricorso a telecamere e sistemi d'allarme per scoraggiare i malintenzionati, hanno chiesto maggiore attenzione da parte delle istituzioni competenti. Appelli per garantire maggiore vigilanza nelle aree interessate, a cadenza quotidiana e principalmente quando cala la sera e l'illuminazione non sempre è efficace.