Quanti di noi hanno sognato vedendo il mitico “Ritorno al Futuro", di poter entrare nella DeLorean con Marty McFly e l’insostituibile Doc? Un gruppo internazionale di scienziati, guidati da esperti dell’Università di Birmingham, Inghilterra, ha aperto un dibattito sulla possibilità di viaggiare nel tempo. Alastair Wilson, il leader del team che sta indagando su questa incredibile possibilità, invita ad osservare il tempo in maniera differente da come viene comunemente percepito, ossia come un flusso lineare che non può tornare indietro, proprio come l’acqua di un fiume.

Lo scienziato propone di considerare il tempo come una dimensione della stessa natura, di quelle che formano lo spazio.

La concezione del tempo

“Se è possibile viaggiare con tanta facilità attraverso le tre dimensioni dello spazio, perché dovrebbe essere così difficile farlo per una quarta?”, afferma lo scienziato. Secondo Wilson, la risposta sarebbe nascosta in qualche parte dell’Universo, con alta probabilità nei pressi di un buco nero. Lì potrebbe trovarsi quella che gli scienziati definiscono una “curva temporale chiusa”, una specie di porta verso la quarta dimensione. Tenendo in considerazione questa incredibile possibilità, il team ha iniziato anche ad interrogarsi sul “paradosso dei viaggi del tempo”.

Cosa accadrebbe se una persona tornasse indietro nel tempo ad uccidere il proprio nonno? La risposta scontata sarebbe “smetterebbe di esistere”, in quanto non essendoci più suo nonno, di conseguenza non esisterebbe il padre e quindi lui, ma la fisica ci dice che non è così.

Gli universi paralleli

Il paradosso si risolve grazie agli universi paralleli.

Questo significa che, se si riuscisse in qualche modo a mettere in atto il viaggio nel tempo, e cambiare qualcosa del passato, questo non influirebbe sugli eventi del presente di questo universo, in quanto l’azione produrrebbe la creazione istantanea di un’altra catena di eventi. In definitiva, un altro universo parallelo al nostro.

Da 50 anni gli scienziati studiano la teoria del Multiverso, ovvero un’infinità di universi paralleli al nostro, dove le cose sono andate diversamente rispetto alla nostra realtà e dove “gli altri noi” hanno preso strade e decisioni differenti. Per il momento però, il viaggio nel tempo resta solo sul piano teorico.