A Ratchaburi, in Thailandia, si trova un panificio molto particolare. Oltre alle normali pagnotte, i clienti possono trovare braccia, gambe e teste apparentemente umane in evidente stato di decomposizione. I resti umani creati con gli stessi ingredienti di una normale pagnotta di pane, acqua e farina, sono scolpiti da Kittiwat Unarrom, eccentrico artista thailandese. Il realismo di queste opere commestibili è tale che sono in molti a restarne sorpresi e intimoriti oltre che tra i clienti abituali, anche tra i numerosi turisti locali e stranieri.

Il risultato è eccezionalmente realistico.

Lo studio, la tecnica e la passione

Per imitare il sangue,gli occhi e i denti, l'artista ha usato vari tipi di cioccolato ed altri alimenti naturali. Per riprodurre fin nei minimi dettagli le opere, sono stati necessari studi di anatomia, tanta applicazione e buona volontà. Dopo un lungo processo è riuscito a lavorare il pane,inizialmente immangiabile, in piedi, mani, teste e braccia commestibili. Nonostante le difficoltà iniziali nel rendere la massa di pasta più stabile durante la cottura, alla fine è riuscito a raggiungere l'obiettivo che si era prefisso. Una forma di arte molto particolare che non ha nulla da invidiare agli altri tipi di scultura diffusi nel mondo, visto lo strabiliante risultato finale.

Popolarità e successo

Le sculture commestibili sono state esposte in diversi musei di Bangkok in Thailandia, e sono state richieste anche da gallerie di altri paesi. Le opere non hanno un prezzo fisso e a volte l'autore le ha generosamente donate ad amici e conoscenti.Anche se in questo momento Kittiwat si sta dedicando a sfornare per i suoi clienti delle normali pagnotte e degli squisiti biscotti, sta già pensando a nuove forme da creare e a nuovi progetti per sorprendere ancora di più gli avventori del suo ormai famoso negozio. Non si conoscono attualmente, nel mondo, altri esempi di questo particolarissimo tipo di arte, ma non si può escludere che in futuro qualcuno voglia provare ad emulare il panettiere thailandese.