Sono dell'insegnante di ginnastica Silvia Brena le tracce di sangue individuate sulla giacca della tredicenne di Brembate Yara Gambirasio: il dato è emerso durante il processo a carico dell'uomo imputato per questo delitto cioè il muratore di Mapello Massimo Bossetti, che venne tratto in arresto mentre stava lavorando in un cantiere.Le indagini che hanno evidenziato tracce ematiche sull'indumento sono state eseguite da Nicola Staiti degli ormai famosisimi Ris di Parma.

Volto noto

Bisogna precisare che Silvia Brena è già apparsa nel processo a testimoniare.

La donna ha spesso risposto di "non ricordare" ai quesiti che le sono stati sottoposti. Dopo questa clamorosa sorpresa è chiaro che Silvia Brena sarà risentita dai magistrati. La cosa che è molto importante sottolineare è che la macchia ha resistito a tre mesi sotto la pioggia e la neve e quindi deve trattarsi di una traccia lasciata nelle ultime ore di vita della giovanissima vittima, che sparì nel nulla proprio dopo essere uscita dall'impianto sportivo nel quale era solita allenarsi.A questo punto, la Brena dovrà dare spiegazioni sulla presenza di tracce ematiche a lei riconducibili su quella giacca.

Nuovi scenari

Dal canto suo Massimo Bossetti si è sempre dichiarato estraneo ai fatti. L'uomo ha il sostegno della moglie Marita Comi, che nel corso di alcune interviste televisive ha invitato gli inquirenti a cercare altrove e ha definito il coniuge una persona corretta, che non farebbe mai una cosa del genere.

Yara Gambirasio aveva solo 13 anni e tutta una vita davanti. E' morta di ipotermia, ovvero a causa del forte freddo notturno, dopo essere stata abbandonata, ferita, nel campo di Chignolo. Ricordiamo che la giovane ragazza è stata ritrovata in modo del tutto casuale. Inizialmente, per un errore di traduzione, si è sospettato di un operaio extracomunitario intercettato, risultato poi estraneo ai fatti. Dall'esame delle tracce biologiche sui leggins di Yara si è in seguito arrivati a Bossetti, ma ora la macchia di sangue rilevata dai Ris allarga il campo d'indagine anche all'insegnante.