Questa storia parte dalla Francia per arrivare nel Salento e crea tanta curiosità. La protagonista si chiama Diana Kennedy ed è una fumettista, nata in Germania, ma residente in Francia. L'artista, affascinata dalla Puglia di cui ha tanto sentito tanto parlare e, soprattutto, della figura di Aldo Moro, il politico nativo di Maglie, ha deciso di partire con un asino dalla sua Francia, per raggiungere proprio il tacco d'Italia ed arrivare fino a Maglie. La Kennedy ha rappresentato spesso la figura di Aldo Moro nei suoi fumetti ed ha sempre considerato interessante la sua vita e la sua storia politica, tanto da partire e percorrere ben 2.500 chilometri pur di conoscere le sue radici, i luoghi dove è nato.

La stessaDiane ha ammesso che ha sognato più volte Aldo Moro, il quale la esortava nei sogni a visitare l'Italia e Maglie.

La fumettista è partita esattamente da Ruffieux, un paesino ad Est della Francia, di circa 800 abitanti, situato nel dipartimento della Savoia, della Regione del Rodano-Alpi. Ha percorso tutto il Sud-Est della Francia, entrando in Italia dalla parte Nord-Ovest. Ha raggiunto il Belpaese solo a giugno, dopo circa due mesi di viaggio e sta continuando il suo viaggio con grande costanza. La Kennedy sta camminando a piedi, ma insieme a lei c'è Gamin, l'asinello che le fa compagnia e trasporta i viveri, piccolissimi oggetti ed affetti personali. Un'altra bella dimostrazione di stima per il Salento ed, in questo caso, per i suoi personaggi del passato.

Le prossime tappe del viaggio

La Kennedyè arrivatala scorsa settimana in Puglia, fermandosia Ruvo di Puglia ed ora ha raggiunto la provincia di Brindisi, esattamente Fasano, dove Diana ha fatto visita al cimitero per deporre un disegno e dei fiori sulla tomba di Franco Zizzi, giovane fasanese facente parte della scorta di Aldo Moro trucidata in Via Fani.

Nella cittadina fasanese la Kennedy è rimasta per due giorni. Ora la fumettista è pronta a proseguire il suo viaggio e raggiungere la meta prefissata sin da piccola: la residenza di Aldo Moro a Maglie. Dunque questa storia incredibilenon è una pellicola cinematografica, come si potrebbe pensare, ma una storia vera, realizzata da un'artista tanto curiosa di conoscere la zona salentina.